CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] Gorizia, vicario a Treviso del re dei Romani Federico d'Asburgo, quale rappresentante di quest'ultimo (4 244-56; V. Lazzarini, Aneddoti di storia carrarese, in Nuovo Arch. veneto, III(1892), 2, pp. 475-90; H. Spangenberg, Cangrande I della Scala, I ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] gli inviò, oltre ai vaticini a Sisto IV e a Federico d'Aragona in ringraziamento del dono di alcuni frutti, una 24; S. Casini, Dizionario biogr., geografico stor. del comune di Firenzuola, III, Firenze 1914, pp. 268 s.; G. B. Picotti, La giovinezza di ...
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ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] anche nell'affidamento di delicati incarichi politici. Nel gennaio del 1226, in una lettera da Rieti di papa Onorio III a Federico, R. è indicato quale nuntius della corte sveva (Ferretti, 1908-1911, p. 281). Ed era ancora in R., probabilmente ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] classico dei "bonae fidei iudicia" (1928; poi in Scritti, III, pp. 1-73, 84-181).
Sia pure in modo più dei suoi articoli di giornale - sono conservate presso il figlio Carlo Federico. Una bibliografia completa degli scritti è in Studi in onore di G ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] quelli durante i quali Ezzelino, forte dell'appoggio di Federico II, rafforzava il suo dominio su Verona. E Études d'histoire du droit, a cura di R. Feenstra - H.F.W.D. Fischer, III, 1, Leyde 1959, pp. 261-271; L. Simeoni, Il Comune, in Verona e il ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] 'avversario per un crimine più grave, non vogliamo" ‒ dispone Federico ‒ "che […] si impedisca la discussione della causa o il super usibus feudorum, Lugduni 1564.
Constitutionum Regni Siciliarum libri III, I, Neapoli 1773 (riprod. anast. a cura e ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] col titolo, alquanto improprio, di Allegatione over Consiglio in iure… per la vittoria navale contro Federico I imperatore et atto di papa Alessandro III.
L'opera, ristampata nel 1618 e più tardi inserita nelle edizioni complete degli scritti di P ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] dell'elezione del C. e quella del suo successore Federico de Franchi nello stesso giorno, 25 giugno 1623, gli 331, 338, 357, 386; II, ibid. 1955, pp. 18, 37, 182, 218, 284, 323; III, ibid. 1955, pp. 12, 81, 118, 207; IV ibid. 1957, pp. 23, 86, 162; ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] ., Diplomata regum et imperatorum Germaniae. Die Urkunden der deutschen Könige und Kaiser, III, a cura di H. Bresslau, 1900-1903, nr. 433, p. 554 condensata, a una cinquantina d'anni dalla morte di Federico, nell'opera di Andrea d'Isernia (v.). Cos'è ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] esplicita e totale abolizione della Manomorta della Chiesa nel Regno" (G. Pepe, Lo Stato ghibellino di Federico II, Bari 1951, p. 155). Con la III, 29, in definitiva, il sovrano avrebbe perseguito l'intento politico di diminuire i privilegi o anche ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...