Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] ab Urbe condita, celebravano il 21 aprile, Natale di Roma, si davano nomi classici. Nel 1483 l'imperatore FedericoIII concesse all'Accademia la facoltà di creare dottori e incoronare poeti.
Opere
L. scrisse pochissimo: alcuni trattati grammaticali ...
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Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo [...] il riconoscimento dei Padri del Concilio di Basilea. Abile reggitore dello stato della Chiesa, incoronò a Roma l'imperatore FedericoIII (1452), represse duramente la congiura di S. Porcari (1453), favorì, dopo la caduta di Costantinopoli, la pace di ...
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Figlio (n. 1290 circa - m. 1326) del re Alberto I e di Elisabetta, figlia di Mainardo di Carinzia-Tirolo, assunse alla morte del padre il governo dell'Austria anteriore. Fu al seguito di Enrico VII in [...] nella battaglia di Morgarten (1315). Sostenne le aspirazioni alla corona tedesca del fratello FedericoIII, in lotta con Ludovico il Bavaro. Dopo la sconfitta di Federico a Mühldorf (1322), si accordò con Carlo IV di Francia e con papa Giovanni ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] palatina accordò ogni suo appoggio ai protestanti e si pose a capo dei calvinisti tedeschi con FedericoIII (m. 1576). Anche se ciò costò a Federico V la dignità elettorale, ne trasse tuttavia vantaggio la fama della casata nella politica europea, e ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] volta l'approvazione preliminare per 7 anni delle spese militari (il "settennato"). Nel 1888, morto Guglielmo e tre mesi dopo FedericoIII, B. si trova di fronte Gugliemo II, ostile alla sua persona e alla sua stessa politica, soprattutto nei motivi ...
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Nome latinizzato del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728). Docente nell'univ. di Halle, che era stata fondata nel 1693 e che diventò ben presto, per opera di T., il centro più [...] (18 marzo 1690) per la posizione liberale e polemica assunta in varie controversie, fu accolto dall'elettore FedericoIII che lo autorizzò anche a tenere un insegnamento a Halle.
Opere e pensiero
Dopo le giovanili Institutiones iurisprudentiae ...
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Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] Sobieski nella parrocchiale di Zolkiev, 1692-94). Dal 1694, chiamato a Berlino dall'elettore FedericoIII (poi Federico I di Prussia), insegnò nell'accademia di scultura e, dopo un viaggio in Italia (anche per acquistare calchi dall'antico a Roma) e ...
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Linea minore della casa di Holstein, fondata nel 1544 dal fratello minore di re Cristiano III di Danimarca, Adolfo I (1526-1586). Imparentatasi ripetute volte con la casa reale di Svezia da quando nel [...] figlia di Adolfo I, Cristina, aveva sposato Carlo IX (in seguito, Edvige Eleonora, figlia di FedericoIII di Holstein-Gottorp, si unì in matrimonio con Carlo X, e Federico IV di H.-G. sposò Edvige Sofia, sorella di Carlo XII), la famiglia, ai tempi ...
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Famiglia di pittori, di origine fiamminga, attivi in Francia nei secc. 17º-18º. Jacob (Sluis 1614 - Parigi 1670), figlio e allievo del pittore di genere Jan (n. Sluis 1585), lavorò ad Amsterdam (1642-62) [...] a Madrid (1752), e Amédée (Rivoli 1719 - Parigi 1795); buon ritrattista, viaggiò in Italia e lavorò a Berlino per FedericoIII di Prussia. César (Jules-César-Denis), figlio e allievo di Carle (Parigi 1743 - ivi 1821), fu soprattutto paesaggista. ...
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Nobile famiglia bolognese, alla quale, tra gli altri, appartengono: Antonio (m. 1491), nunzio presso l'imperatore FedericoIII (1478-79), uditore di Rota (1482), governatore della Campagna e Marittima, [...] infine vescovo di Tivoli (1485). Achille, nipote di Antonio (Bologna 1463 - Roma 1523); confidente di Giulio II, dal quale ebbe varî incarichi diplomatici (nel 1507 presso Luigi XII di Francia; nel 1509 ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...