CARDUCCI (in Spagna Carducho), Vincenzo
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze e passò in Spagna da ragazzo, nel 1585, insieme con il fratello maggiore Bartolomeo che aveva seguito Federico Zuccari [...] anni in cui questi lavorava al servizio di Filippo II, di Filippo III e dell'onnipotente duca di Lerma a Madrid e a Valladolid. egli artisti ital. in un tratt. d'arte spagnuolo, in Atheneum, III(1914), pp. 292-309; C. Pérez Pastor, Noticias y docum. ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] dell'arte nella esperienza e nei ricordi di un suo cultore, a cura di G. Federici Ajroldi, Bari 1936, p. 93; W. Kaegi, J. Burckhardt, eine Biographie, Basel 1956, III, p. 599; IV, ibid. 1967, pp. 165, 170; Italienische Malerei der Renaissance im ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] 1859, pp. 114 s.; P. Carpi, Giulio Romano ai servigi di Federico II Gonzaga, in Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana di Mantova, La pittura, in E. Marani - C. Perina, Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, pp. 330-333; E. Wright, B. P.’s ‘ ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] i primi mesi del 1533, realizzò dei ritratti di cavalli su incarico di Federico II come dono per l'imperatore Carlo V.
Si possono collocare in cardines, et clarissima Ecclesiae lumina", a cura di M. Gallo, III, Roma 2001, pp. 23-53; M.T. Sambin de ...
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GRASSI, Luigi
Liliana Barroero
Quarto di cinque figli, il G. nacque a Roma il 18 apr. 1913 da Giuseppe, antiquario e restauratore, e da Edvige Bartoli. Dopo gli studi classici al liceo Mamiani frequentò [...] una caricatura, in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, pp. 630-639: studi di raggio saggi introduttivi, 1970; II, L'età moderna: il Seicento, 1973; III, Il Settecento in Italia, 1979: la morte interruppe il progetto di ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] possa essere stato agli ordini o alle dipendenze di Federico Gonzaga a Mantova od altrove", e per un Romae 1552, p. 182; G. Bosio, Dell'historia della Sacra Religione, Roma 1594, III, p. 198; F. De Marchi, Archit. militare, Brescia 1599, lib. I, ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] della granduchessa Vittoria Della Rovere, madre del granduca Cosimo III, subentrando al fiammingo G. Sustermans, morto nel in S. Frediano in Cestello a Firenze e nel 1709 dipinse per Federico IV di Danimarca, allora in visita a Firenze, il Sansone e ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] nautici-pittorici, in Cronache d'arte, I, fasc. 29 (5 luglio 1891); A. V. Vecchj, Storia generale della Marina militare, Livorno 1895, III, p. 376; D. M Wallace, The web of Empire, London 1902, passim:G. degli Uberti, E. D., in IMostra nazionale di ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] , Fortunato Depero, Totò Fornari, Antonio Marasco, Federico Scirocco e Paladini; e ne pubblicò il catalogo , Pittura e scultura fra le due guerre, in Storia dell’arte italiana (Einaudi), III, 2, Torino, 1982, p. 216; E. Godoli, Il futurismo, Roma-Bari ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] apporti eterogenei che marcarono la sua formazione: da Federico Zuccari, che pure cita il L. in una 1, pp. 322-373; G. Briganti, "La fatica virtuosa" di O., in Primato, III (1942), 5, pp. 111 s.; A. Petrucci, Una galleria romana di ritratti, in ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...