KOLBE, Johann Kasimir conte di Wartemberg, barone di
Walter Platzhoff
Uomo politico, nato a Wetterau il 6 febbraio 1643, morto a Francoforte sul Meno il 4 luglio 1712. Cominciò la sua carriera alla [...] del suo sovrano, primo fra tutti il progetto di acquistare la corona reale, godè della più ampia fiducia di FedericoIII. Nel 1702 divenne primo ministro senza una nomina formale. Come tale diresse durante nove anni la politica della Prussia, più ...
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MÜNSTERBERG (o Minsterberk)
Zdenek Kristen
Col nome di principi di Münsterberg è chiamata la discendenza del re di Boemia, Giorgio di Poděbrady i cui figli Vittorino (1443-1500), Enrico il Maggiore (1448-1498) [...] ed Enrico il Minore, chiamato anche Hinco (1452-1492) furono dall'imperatore FedericoIII nel 1439 e 1462 creati principi dell'impero. I primi due si distinsero come guerrieri prendendo parte a tutte le guerre del padre, mentre Hinco è conosciuto ...
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ILGEN, Heinrich Rudiger
Walter Platzhoff
Uomo di stato prussiano. Nato a Minden verso la metà del sec. XVII, dopo aver compiuto i suoi studî, conobbe grazie a lunghi viaggi la maggior parte dei paesi [...] Guglielmo nella sua cancelleria segreta, dove seppe acquistarsi una posizione molto influente, che conservò anche sotto FedericoIII. Dopo la caduta del ministro E. v. Danckelmann, l'I. rimase il miglior conoscitore di politica estera; ebbe parte ...
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MARIA d'Aragona, regina di Sicilia
Giuseppe La Mantia
Figlia di re FedericoIII il Semplice, era nata in Catania nel 1367. Nel 1377 moriva il re Federico senza figli maschi e M., per quanto minorenne, [...] vicari, in Storie siciliane, II, Palermo 1882; G. Cosentino, Cessione del regno di Sicilia alla Casa di Aragona fatta dal re FedericoIII, in Archiv. stor. sic., VII, Palermo 1882; A. Flandina, Capitoli di pace tra i due Martini e la regina M. coi ...
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ULFELDT, Corfitz
Vermund G. LAUSTSEN
Uomo di stato danese, nato il 10 luglio 1606, morto il 20 febbraio 1664.
Egli apparteneva all'alta nobiltà; nel 1628-29 studiò a Padova; imparentato col re Cristiano [...] (1648), durante il periodo di trapasso, egli concentrò di fatto il potere nelle sue mani. Il potere del nuovo re, FedericoIII, fu ridotto al minimo e si rafforzò grandemente il potere dell'aristocrazia. Ma U., superbo per natura ed egoista, si fece ...
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PANDONE, Porcelio
Remigio Sabbadini
Umanista, nato verso il 1405 a Napoli; viveva ancora nel gennaio 1485. Passò giovinetto a Roma dove aprì scuola. Nel 1432 polemizzò col Panormita. Nel 1434 fu inviato [...] (1456), a Milano (1456-59), a Roma (1459-64, 1473-85). Nel 1432 fu coronato poeta a Napoli dall'imperatore FedericoIII. Trascorse gli anni 1452-53 al campo di Iacopo Piccinino, delle cui imprese scrisse in due libri i Commentaria, travestendo il ...
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NANSEN, Hans
Verrnund G. Laustsen
Borgomastro e presidente di Copenaghen, nato il 28 novembre 1598, morto il 12 novembre 1667. Avviato in gioventù al commercio, molto per tempo partecipò a viaggi commerciali, [...] di Copenaghen diede prova di coraggio e fermezza e fu anche capo dei cittadini e uomo di fiducia di re FedericoIII. Questa posizione gli conferì una notevole influenza sul Rigsdag che nel 1660 dovette riorganizzare il paese dopo la guerra sfortunata ...
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TELESFORO di Cosenza
Pio Paschini
Non si tratta di uno pseudonimo, come fu creduto, bensì di un eremita francescano, forse della congregazione di Clareno, che sembra passasse poi fra i Gerolamini approvati [...] e fìne dello scisma presente e delle tribolazioni future massime al tempo del futuro re d'aquilone che chiamerà sé stesso FedericoIII imperatore fino al tempo del futuro papa chiamato pastore angelico e di Carlo re di Francia, futuro imperatore dopo ...
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TREMELLIO, Emanuele
Ebraicista e riformatore, nato a Ferrara nel 1510 di famiglia ebrea, morto a Sedan nel 1580.
Studiò fra il 1530 e il 1540 a Padova, dove conobbe Alessandro Farnese - il futuro Paolo [...] III - e il cardinale Pole, per influsso del quale si convertì. Ma, passato a insegnare ebraico a Lucca, ivi P. Martire ugonotti espulsi da quella città. Poi l'elettore palatino FedericoIII gli diede una cattedra a Heidelberg, toltagli (1577) ...
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RABŠTEJN (Rabenstein)
Bedrich Jen¿ovský
Famiglia nobile boema, ricordata sin dal secolo XIV. Fra i suoi membri emerse specialmente Giovanni il Minore, noto fautore dell'umanesimo in Boemia, che si addottorò [...] ugualmente partigiano dell'umanesimo. Fu impiegato nella cancelleria degl'imperatori Sigismondo e FedericoIII, dove fece conoscenza di Enea Silvio Piccolomini; accompagnò pure FedericoIII, quando questi si recò a Roma per l'incoronazione. Nel 1453 ...
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arciduca
s. m. [dal lat. mediev. archidux, comp. di archi- e dux «duca»] (pl. -chi). – Titolo, attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio, proprio dei membri della casa d’Austria cui fu riconosciuto (1453) dall’imperatore Federico...
rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non...