Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] pontificio.
L'elezione dell'arcivescovo di Palermo fornì a Federico II, appena pochi giorni dopo , a cura di E. Pontieri, 1925-1928.
S. Fodale, Stato e Chiesa dal privilegio di Urbano II a Giovan Luca Barberi, in Storia della Sicilia, III, Napoli 1980 ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] di Otranto. Per aver partecipato, dopo la morte dell'imperatore Federico II, all'opposizione contro il reggente Manfredi di Svevia, capeggiata dai conti di Acerra e didiSicilia 53; II, ibid. 1951, pp. 84 ss.; III, ibid. 1951, pp. 152 s.; IV, ibid. ...
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SAN GERMANO (1230), PACE DI
CCristina Carbonetti
Conclusasi con la piena vittoria diFederico II la cosiddetta 'guerra delle chiavi' (autunno 1229), che era stata voluta e organizzata da papa Gregorio [...] diSicilia per porlo sotto il controllo diretto della S. Sede, riportato l'ordine in Puglia e riconquistati i territori che erano stati sottratti al Regno ai confini settentrionali con lo Stato pontificio, si trattava ora per Federicodi , III, pp ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] III, lanciata da Anagni la scomunica contro l'intruso, l'imperatore, i loro seguaci, e, sciolti i sudditi diFederico I dall'obbligo di quest'ultimo cercava di tessere una rete di alleanze con Luigi VII di Francia e Guglielmo 1 diSicilia. Ciò è da ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Simone
Ingeborg Walter
Appartenente ad un'antica famiglia bolognese, trasferitasi in Sicilia nel sec. XIV, nacque a Palermo il 30 sett. 1419. Assai scarse sono le notizie biografiche [...] B., di suo fratello Federico a capitano giustiziere di Palermo, come risulta da un documento del 13 sett. 1464.
Motivo di contrasto col re fu invece la nomina, nell'agosto del 1461, di Bernardo Requesens a viceré diSicilia al posto di Lope Ximénez ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] si recò al suo seguito nel Regno diSicilia a negoziare, per incarico di papa Eugenio IV, la pace tra di curia giunse tre anni più tardi, quando fu incaricato di pronunciare un sermone, De pacis dignitate, al cospetto di Niccolò V e diFedericoIII ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] , quando Eugenio III lo nominò cardinale di Montecassino Adriano IV ricevette il giuramento di fedeltà dal principe Roberto di Capua e da altri grandi del Regno diSicilia Papato e Impero dalla elezione diFederico I alla morte di Adriano IV (1152-1159 ...
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BERARDO DI LORETO
AAlessandro Clementi
B., del quale non si conosce la data di nascita né si dispone di notizie sulla sua prima biografia, si legò alla neonata monarchia normanna grazie al matrimonio [...] di Enrico VI nel Regno diSicilia fu il normanno Tancredi di Lecce, figlio illegittimo di e Federicodi infierire e di fare gli di Enrico VI.
Una lettera di papa Celestino III del 1o agosto 1192 al vescovo aprutino e all'abate di S. Bartolomeo di ...
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TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] iam argumenta probatum", mentre Onorio III, in una lettera a Federico II, parlò di T. come di colui "qui inter alios familiares 1992, pp. 111 ss., 193 ss. (trad. it. Federico II. Il potere regio in Sicilia e in Germania 1194-1220, Roma 1998, pp. 111, ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] assise conciliare.
"Alla antica maniera dei santi padri", Innocenzo III aveva invitato al concilio i vescovi dell'Oriente e dell che, con Federico, diventerà spinoso in particolare per il Regno diSicilia). Nella costituzione quarantaquattresima ...
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