CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] poeta, come era avvenuto per il Petrarca, per mano diFedericoIII. Non è improbabile che proprio durante il soggiorno romano , in Opuscoli di autori siciliani, I, Catania 1750, p. 25; T. Fazello, Della storia diSicilia deche due, III, Palermo 1817, ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] , nel cui circolo, a differenza di quello del principe Federico, sembrano prevalenti gli interessi umanistici.Le nel Regno di Napoli, III, 1, Napoli 1750, p. 20; P. Napoli-Signorelli, Vicende della coltura delle due Sicilie, Napoli 1784, III, p. ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] reclutata una buona parte dei quadri dirigenti del Regno diSicilia sotto Federico II, e in particolare il personale della cancelleria imperiale, compare nei documenti sul finire del regno di Innocenzo III. Fu questo il papa che, nel 1215, nominò T ...
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Retorica
Benoît Grévin
L'elaborazione e l'uso di una retorica latina raffinata è una componente fondamentale della cultura della corte diFederico II almeno per tre motivi. La pratica della retorica [...] , fornisce nuove preziose informazioni sull'ambiente dei notai siciliani (v. Notai, Regno diSicilia) e dei professori dello Studium napoletano negli ultimi anni diFederico II e sotto i suoi successori, Corrado e Manfredi.
Gli esordi della presunta ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] di Bologna, che il continuo stato di guerra tra la Sicilia aragonese e il continente angioino rendeva preferibile a quello di impegnato al fianco diFedericoIII prima e di Pietro II poi. Si può invece fissare la data di morte tra il luglio ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] a cura di T. Tonelli, III, Florentiae 1861, pp. 223 ss.), ma la decisione del figlio primogenito Pier Paolo di abbracciare anche la Ciropedia di Senofonte, già tradotta in latino dal padre, che dedicò a Federico d'Aragona re diSicilia, con una ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] nobiliari diSicilia, Palermo 1924, II pp. 184 s.; E. Piraino, I nobili nella vita e nell'arte di G. Meli, Palermo 1932, pp. 42 ss.; A. Di Giovanni, La vita e l'opera di G. Meli, Firenze 1934, pp. 253 s.; E. Di Carlo; Dai diari diFederico Münter ...
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AURIA, Vincenzo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia che vantava una discendenza dai Doria di Genova, nacque a Palermo il 5 ag. 1625 da Federico e Cecilia Muta, parente del noto giurista [...] solo nelle poesie d'amore.
Bibl.: A. Mongitore, Vita di V.A., in G. M. Crescimbeni, Le Vite degli Arcadi illustri, III,Roma 1714, pp. 109-128; G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria diSicilia, III, Palermo 1869, pp. I-XIX(i Diari sono compresi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] secolo, all'opera di mediazione tra Federico I e Alessandro III e i suoi alleati nel 1177 (pace di Venezia). Nello le terre e i porti dell'impero si arrivava a Costantinopoli: dalla Sicilia a Gerusalemme e in Siria, prendendo parte attiva, nel sec. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] re Pietro d'Aragona, per il possesso della Sicilia, da lui perduto dopo l'insurrezione dei lunga riposanza in luoghi oscuri e freddi" (Conv. III, ix, 15-16). Che l'A. con 'egli calcolava dalla morte diFederico II all'elezione di Arrigo VII, la Chiesa ...
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