CACCIACONTI, Guido
Paolo Nardi
Nacque da Cacciaconte, probabilmente agli inizi della seconda metà del XII sec. Tra il 1168 e il 1175, infatti, doveva essere ancora in giovane età, poiché il suo nome [...] e il papa Innocenzo III, proclamatosi difensore degli interessi dell'altro giovane pretendente al trono, Federicodi Svevia, il C dedicare le sue attenzioni alla Germania da dove giungevano allarmanti notizie di pericolose trame orditegli contro dallo ...
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OTTONE Zenzadario
Guido Cariboni
OTTONE (Ottobello) Zendadario (Cendadario). – Milanese, nacque nella prima metà del XII secolo.
L’appellativo che accompagna il nome indica la provenienza da una famiglia [...] diFederico Barbarossa, ma continuò anche sotto Enrico VI. Tra l’ottobre e il dicembre 1191 seguì, infatti, l’imperatore svevo in Emilia, Liguria e Lombardia, per poi passare in Germania 1866, pp. 564-570, n. 403-405; III, ibid. 1873, pp. 701-704, n. ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra IV, detto il Vecchio)
Mario Marrocchi
Ottavo di questo nome, figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, [...] II. Pare che già dalla Germania, nel 1219, fosse pervenuto loro un privilegio, elargito in considerazione dei servizi che il padre aveva prestato a Federico I e a Enrico VI, con il quale venivano condannati a una pena di 100 libbre d'oro coloro i ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] un mese. Alla fine Lotario, desideroso di ritornare in Germania per venire incontro ai suoi vassalli, i sveva, in Storia d'Italia (UTET), diretta da G. Galasso, III, Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983, pp. 566 s., 574-579; G. ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] di Macerata. Nel 1851 pubblicava a Torino due drammi lirici: Federico Barbarossa a Redona ed Ezzelino III: opera era il più importante contributo alla storia della Germania uscito dalla penna di autore italiano vivente. Tradotta in tedesco dal De ...
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CORNER, Pietro
Giorgio Ravegnani
Era figlio di Giacomo, della contrada di S. Samuele. Se ne ignora la data di nascita, che dovrebbe tuttavia cadere nel terzo decennio del Trecento. Il 26 ag. 1356 il [...] di un Collegio di cinque savi eletti dai Pregadi per la guerra di Trieste, e dell'ambasceria che accompagnò per un certo tratto Carlo IV di ritorno in Germania duca di Candia. Si tratta senza dubbio di un omonimo (forse il figlio diFederico Corner ...
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CARRARA, Nicolò da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova nella seconda metà del secolo XIII da Ubertino il Vecchio, figlio di Bonifacio, e da Iselgarda, di cui si ignora il casato.
La sua vicenda [...] , cedette il 4 nov. 1319 la Signoria di Padova ad Enrico di Gorizia, quale vicario diFederico d'Asburgo, re dei Romani, il C in Germania.
Nel frattempo il C., divenuto capitano dei fuorusciti, riusciva nel giro di pochi mesi a impadronirsi di quasi ...
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CORRADO, marchese di Toscana
Gerhard Baaken
Nacque presumibilmente verso la fine del sec. XII, ma non è noto dove, né a quale famiglia appartenesse. Più tardi, mentre era marchese di Toscana, C. donò [...] sua sede a Roma, mentre il papa imperiale, Gregorio VIII, sollecitava aiuti in Germania. Ai marchesi in Italia fu perciò ordinato di sostenerlo. C. si recò con il nipote Federico a Sutri, senza però potere (o volere) impedire che l'antipapa venisse ...
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GUGLIELMO III d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Figlio di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla di Aquino, sorella di Riccardo conte di Acerra, nacque in data non nota, ma da collocare [...] la situazione di Sibilla venne la pacificazione ottenuta in Germania da Enrico anche di Enrico e Costanza, Federico, e questo contribuì a segnare ulteriormente il destino di Guglielmo. Prima della fine di dicembre, infatti - dietro delazione di ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castello di Urslingen (oggi Irslingen) [...] città e sul contado di Nocera nel ducato di Spoleto alla vedova di Corrado di Urslingen, la quale è dubbio se fosse madre di B. e di Rainaldo), e - fatto assai significativo - Onorio III nella primavera del 1219 si lagnò con Federico II che Rainaldo ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...