CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] di maniera e i ritratti rarissimi, egli ebbe come discepolo il ritrattista francese, attivo in Germania , p. 21; G. M. Federici, Mem. trivigiane, II,Venezia 1803, e del C. nella villa Rinaldi Barbini di Asolo, in Arte veneta, III(1949), pp. 111-114; R. ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] Avagnina, Lagopesole: un problema di architettura federiciana, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980 ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] 1759, III, p. 41; A. M. Zanetti, Della Pitt. venez., Venezia 1771, p. 412; D. Federici, Mem. trevigiane sulle opere di disegno, Venezia Gli artisti in Germania, III, Roma 1943, pp. 113, 161, tavv. 100-103; E. Arslan, Il concetto di luminismo e la ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Lateranense (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, presto in Svizzera e nella Germania sud-occidentale; con la morte di Zwingli (1531) il centro , secondo la famosa dichiarazione diFederico II, si presentava il ...
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Architetto (Landshut, Slesia, 1732 - Grüneiche 1808). Attivo dapprima a Breslavia, costruì numerose abitazioni di campagna in stile palladiano. Per Federico Guglielmo III costruì, fra l'altro, nel 1789 [...] la porta di Brandeburgo a Berlino (che, ispirandosi ai propilei greci, segnò il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo in Germania) e il Teatro Nazionale (1800-02, ricostruito da K. F. Schinkel dopo il 1817) progettato con suo figlio Karl Ferdinand ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] , gli Stati Uniti, la Germania e i paesi scandinavi per di Valenza dato al Narvaez. Nel 1937 la città è stata prescelta come propria sede dal governo social-comunista costretto a fuggire da Madrid.
Bibl.: E. De Ruggiero, in Diz. epigr., III ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] di formazione del personale a ciò più direttamente deputato. La storia dei maggiori laboratori europei attivi in quegli anni (ad es., in Inghilterra, Germania 'arte italiana, III. Dalla tradizione scrittorio
di Carlo Federici
Questo tipo di materiale ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] di renovatio istituzionale e culturale prodotto in età medievale prima diFederico II, quello di Ottone III (983-1002) e di Gerberto di sul presente non risaliva così indietro e così lontano dalla Germania: bastava fermarsi a Ottone I (Freund, 1957, ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di Nicola Pisano, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di siècle et leur relation avec la Germanie, in Kunst im Zeitalter der ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Germania, Francia, Polonia, Romania e Svizzera.L'uso di una breve serie di documenti relativa agli edifici diFederico II a 19792); F.W. Deichmann, Ravenna. Hauptstadt des spätantiken Abendlandes, III, Wiesbaden 1958; P. Lamma, s.v. Agnello, in ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...