BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] proprio di fonte rivestono i cinque libri della quinta deca, che il B. scrisse quale contemporaneo, e alcune notizie precedenti, riguardanti il 1468e il periodo a partire dal 1471 sulleguerre contro i Turchi, le lotte con l'imperatore FedericoIII ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] i buoni uffici di Ugo di Villafranca, il B. passò in Catalogna al servizio di Alfonso d'Aragona, che accompagnò nella FedericoIII. In questa missione il B. si valse dell'aiuto di Enea Silvio Piccolomini, come ebbe poi a ricordargli in una lettera di ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] G. l'argomento è fornito dal II libro, cxxii rubrica della Fiorita: qui infatti si parla diFedericoIII d'Aragona - morto nel 1337 - come ancora vivo.
Alcune espressioni usate da G. sembrerebbero confortare la tesi che egli si fosse dedicato in età ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] C. dall'impegno.
Il 17 dic. 1468 il C. ricevette FedericoIII, di passaggio a Fano nel corso del suo secondo viaggio in Italia, Sforza e Camilla d'Aragona; seguono tre lettere, due delle quali sono da lui indirizzate al vescovo di Viterbo e la terza ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] trattato si distacchi nettamente dal «blocco» costituito dal II e III, non solo per la sua così maggiore estensione, bensì per mondani (come Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona, re di Sicilia, e altri signori e «tiranni»), i ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] dell'Imperatore, In gloria di Giulio III, In gloria della regina di Francia e In laude tragico in Italia, a cura diFederico Doglio (Parma, Guanda, i960: Leone X - Chigi il Magnifico - Tullia d'Aragona - L'Aretino), Bari, Laterza, 1924, alle pp ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] ricorda una lunga serie di personaggi storici, tra cui Salomone, Platone, Aristotele, Alfonso V d’Aragona il Magnanimo, Giustiniano , Teodorico, Attila e Totila, ma anche Federico II di Svevia e Leone III Isaurico. Subito dopo, Graß elogia quei re ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] anni diFederico una vera e propria storiografia, al di là delle vite di Innocenzo III, di Gregorio IX e di Innocenzo IV diretta (la spedizione di Filippo III in Aragona) e verso la condivisione delle grandi prospettive mediterranee di Carlo, ma ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] s'il vos platz, sirventese (ibid., 1931, nr. CLXXXIV); componimento su Federico d'Aragona, figlio di Pietro III (cf. ibid., II, p. 294).
Il numero consistente di componimenti rivolti o inviati a Federico II o nei quali egli è nominato si contrappone ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] la collaborazione di Agnolo Poliziano e per iniziativa di Lorenzo il Magnifico, cui l'aveva 'commissionata' Federico d'Aragona. Del II, Il canzoniere Laurenziano; III, Il canzoniere Palatino; IV, Studi critici, a cura di L. Leonardi, Firenze 2000- ...
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