VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] Italia, fra i ghibellini, e fuori, soprattutto presso Pietro IIId'Aragona, che, come marito di Costanza, la superstite figlia ostilità cessarono il 1302 col trattato di Caltabellotta: Federicod'Aragona conservava, col titolo di re di Trinacria, il ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] Sforza e la repubblica di Firenze, a cui s'aggiunsero poi Alfonso d'Aragona, re di Napoli, e papa Niccolò V.
Essa era direttamente collegata .
Sorta con l'appoggio dell'imperatore FedericoIIId'Asburgo, e sempre rimasta strettamente unita con ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] del fratello, il primogenito Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna-Aragona. Nel 1295, concludendo tutta lasciava l'isola a Federico (1302). G., che continuò la sua politica di accordo con la curia pontificia e d'espansione nel Tirreno, ...
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Figlio (m. 1300 circa) di Federico, o del fratello di questo, Manfredi. Dopo il tracollo degli Svevi, riparò con Ruggero di Lauria alla corte d'Aragona (1268), dove da Pietro III fu nominato ammiraglio [...] della nascente marina catalana. Combatté vittoriosamente prima in Africa, poi in Sicilia e sulle coste calabresi (1285). Nella lotta fra Giacomo d'Aragona e Federico II di Sicilia, rimase fedele a quest'ultimo. ...
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TEMPLARI
Raffaello Morghen
. Ordine religioso militare sorto al principio del sec. XII, specialmente per garentire i pellegrini che si recavano a Gerusalemme contro i ritorni offensivi degl'infedeli, [...] provincie (Francia, Inghilterra, Aragona, ecc.), a capo delle S. Luigi, che non si preoccupavano d'altro che di ammassar ricchezze. E che dopo Innocenzo III andava organizzandosi in quasi uno stato nello stato. Federico II li espulse dalla Sicilia, ...
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MARTINO il Giovane, re di Sicilia
Giuseppe La Mantia
Era figlio di Martino, duca di Montblanch, fratello di Giovanni I re d'Aragona. Nato nel 1374, sposò a Barcellona nel 1391 Maria, figlia di Federico [...] Arch. stor. sic., ant. s., III, ivi 1875; id., Testamento di M. I re di Sicilia, ibidem; I. La Lumia, I Quattro Vicari, in Storie siciliane, II, ivi 1882; P. Tomich, Historias e conquestas dels reys d'Aragon, Barcellona 1886; G. Beccaria, La regina ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] in questo senso uno snodo quanto mai importante era che FedericoIIId’Asburgo, re di Germania e imperatore designato, si musulmani, che danneggiavano anche gravemente gli interessi di Alfonso d’Aragona, così come nel 1451 si reiterò il divieto di ...
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MARTINO IV, papa
Simonetta Cerrini
MARTINO IV, papa. – Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, nacque presumibilmente nel primo quarto del secolo XIII. Studiò [...] sancita dal concilio di Lione e, d’altra parte, avvicinarsi a Pietro IIId’Aragona che, avendo sposato la figlia di di re Guglielmo»; proprio per l’eccesso di pressione fiscale Federico II si era alienato l’appoggio di buona parte della popolazione ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] trattato si distacchi nettamente dal «blocco» costituito dal II e III, non solo per la sua così maggiore estensione, bensì per .. d'ogni vigore»; e «miseri» sono quei prìncipi mondani (come Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona, re ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] le terre tedesche; anche il lungo regno di FedericoIIId'Asburgo (1452-1493) fallì nel compito ormai si concluse nel 1441 con la pace di Cremona, che garantì ad Alfonso V d'Aragona il Regno di Napoli e a Venezia il possesso di Ravenna e di Peschiera. ...
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