retaggio
Alessandro Nicc0li
Francesismo, diffuso nella lingua del Trecento, con attestazioni in G. Villani, D. Velluti, Boccaccio, ecc.
Vale " eredità ", sia in senso concreto come insieme di beni ereditati [...] 120 Iacomo e Federigo hanno i reami; / del retaggio miglior nessun possiede: Giacomo II e FedericoIII sono sì succeduti al loro padre Pietro III nei regni rispettivamente di Aragona e di Sicilia, ma nessuno dei due ha preso il meglio dell'eredità di ...
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Pietro II, re d'Aragona
Nacque nel 1174 da Alfonso II. Nel 1196 gli successe al trono sotto la tutela della madre Sancia di Castiglia. Recatosi a Roma e dichiaratosi feudatario della Chiesa, fu incoronato [...] da papa Innocenzo III. Nel 1209 la sorella Costanza ‒ anche grazie alla mediazione del pontefice ‒ sposò Federico II. Nel 1212 P., sotto la minaccia dell'invasione degli Almohadi (v. Musulmani), si alleò con la Castiglia e la Navarra contribuendo ...
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genitore (genitrice)
Bruno Basile
La forma maschile compare una sola volta, nel senso di " padre ": Vn XXII 1 colui che era stato genitore di tanta meraviglia quanta si vedea ch'era questa nobilissima [...] riedi, / vadi a mia bella figlia, genitrice / de l'onor di Cicilia e d'Aragona (Pg III 115): si ricorda Costanza, " uxor domni Petri regis Aragonum strenuissimi " (Benvenuto), e madre di Federico, che fu poi re di Sicilia, e di Giacomo futuro re di ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] gli attributi essenziali di vita cittadina.
III. - Diversa è nel periodo sua forza d'attrazione. L'Impero ha cercato, è vero, ai tempi di Federico I, di feudo, oltreché nella Catalogna, e nei regni di Aragona e di Castiglia; pure nel secolo XII, in ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] capitano di guerra.
Durante il regno di Federico II, Siena fu a lui fedelissima, essi. Nelle guerre tra Alfonso di Aragona e Firenze, Siena fu dapprima alleata col , in Musica d'oggi, 1926; La Diana (fasc. dedicato alla musica in Siena), III (1928); A ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] . Con Antioco III l'Armenia fu attratta nella sfera d'influenza dei Seleucidi procurò il riscatto dai re di Castiglia e Aragona, lasciò l'Egitto, venne in Europa, la costituzione attuale entro la grande federazione sovietica della Russia interna. Col ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] Parma racconta che durante la lotta tra Federico II e i Parmensi, l'imperatore, quale avrebbe dovuto partecipare col re d'Inghilterra Enrico III e che non ebbe poi luogo. sono ben undici: León, Castiglia, Aragona, Sicilia, Austria, Borgogna, Fiandre, ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] la Navarra, i monti delle provincie basche, dell'Aragona e della Castiglia, la Germania, il Brabante, d'arme di Riccardo Cuor di Leone. E contro i venturieri già nel 1171 Federico Barbarossa e Luigi VII prendono accordi e il Concilio Laterano III ...
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GRIMALDI
Vito Antonio Vitale
. Una delle quattro maggiori famiglie genovesi che tardi genealogisti vollero far originaria dalla Provenza, mentre altri la fanno derivare da Vezzano nella Riviera di [...] e fu spesso console e ambasciatore a Federico I e all'emiro del Marocco. spodestati si accordarono allora con Carlo d'Angiò per ridurre il comune sotto la regno, ucciso da Artale di Aragona ammiraglio di Sicilia. Nel 1354 di Carlo III, stipulò nel ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] importanza al tempo di Bartolomeo III (pronipote, per figlio, II, ucciso, insieme con Maria d'Avalos, dal marito di lei, Alfonso II, Ferrante II e Federico, cui rimase fedele nell'esilio In Spagna fu viceré di Aragona. Per Tiberio, principe di ...
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