MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] con il capitano generale Prospero Colonna. Alla ricerca di un nuovo protettore, il M. entrò al servizio di FedericoIIGonzaga, marchese di Mantova e capitano generale della Chiesa, all'epoca alleata dell'Impero contro la Francia. Il M. servì ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] l'E. compare direttamente: è una lettera del 1º dicembre in cui egli offriva i propri servizi al marchese di Mantova FedericoIIGonzaga. Fece da mediatore, in questa richiesta, Tommaso Tucca, un medico che lavorava a Napoli e che era in rapporti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tra ducati e repubbliche
Giulio Sodano
Venezia tra storici ufficiali e le fatiche di Marin Sanudo
La storiografia umanistica ufficiale veneziana si sviluppa nei decenni che vedono prima l’espansionismo [...] nella produzione storica locale. Equicola soggiorna a Mantova negli ultimi anni della sua vita come segretario di FedericoIIGonzaga. La sua opera, scritta soprattutto a scopo encomiastico, con medaglioni celebrativi di esponenti della famiglia ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] sua identificazione con quel "Hieronimo" organista del duomo di Mantova dal 1521 al 1556, probabilmente lo stesso al quale FedericoIIGonzaga - che lo definiva nobile e organista "nostro" - donava rendite e benefici in data 28 gennaio e 24 giugno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola artistica di Correggio si consuma negli anni in cui il Rinascimento [...] contrasti tra fonti di luce.
Su questa via giungono gli ultimi capolavori, eseguiti probabilmente per il duca di Mantova FedericoIIGonzaga. Si tratta degli Amori di Giove, quattro dipinti – ma non è da escludere che il progetto ne prevedesse di ...
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BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di Giulio Romano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] , passim; A.Patricolo, Guida del palazzo ducale di Mantova, Mantova 1908, passim; P.Carpi, Giulio Romano ai servizi di FedericoIIGonzaga, Mantova 1920, pp. 40, 52 s., 55, 110, 116; G. Pacchioni, Il Palazzo Ducale di Mantova, Firenze 1921, passim ...
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Figlio (m. 1533) del marchese Bonifacio III; vescovo di Casale (1517), successe poi, nel 1530, al nipote Bonifacio IV. Con lui si estinse la dinastia dei Paleologo, e il marchesato passò, per volere dell'imperatore [...] Carlo V, a FedericoIIGonzaga duca di Mantova, cognato di Bonifacio IV. ...
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Navigatore (n. Vicenza tra il 1480 e il 1491), storiografo dell'impresa di Magellano. Avuta notizia, mentre si trovava a Barcellona al seguito del protonotario apostolico F. Chiericati, dei preparativi [...] Fu tra i diciotto superstiti che riuscirono dopo tre anni a rientrare in Spagna. Sollecitato da molti, tra i quali FedericoIIGonzaga, scrisse in italiano la relazione del viaggio terminata nel 1525 e nota col tit. Il primo viaggio intorno al globo ...
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Regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria e in parte in quella di Asti, delimitata a S dai corsi del Tanaro, del Belbo e della Bormida, a N dal corso del Po. [...] e dei Visconti, il M. si indebolì e fu conteso da FedericoII veronzaga di Mantova e Carlo III di Savoia. Nel 1536 intervenne l’imperatore Carlo V affidando il marchesato ai Gonzaga, che ne presero effettivo possesso solo dopo la pace di Cateau ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] di Alfonso I, e quando finalmente, nel 1523, portò a termine la tela di Bacco ed Arianna, cominciarono altri rapporti con FedericoIIGonzaga, signore di Mantova, e, dal 1532, col duca d'Urbino, da cui gli vennero commissioni per quarant'anni. Ma ...
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