TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] romanico di Puglia.
All'epoca sveva appartiene il castello, iniziato nel 1233 per ordine diFedericoII, di pianta . Occupata e rovinata da Ruggiero conte diSicilia (1134), tornò a libertà dopo la vittoria di Bignano (1137), alleata con Bari, ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] più l'amò FedericoIIdi Aragona, che ne fece il suo quartiere generale e la sua residenza e vi costruì un castello: qui nel 1314, egli assunse il titolo di re di Trinacria, e nel 1324 volle che si riunisse in Enna il parlamento siciliano. Città ...
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. Nell'antico francese bailif, bailli (da un derivato del lat. baiulus) significa "governatore". I balivi dell'amministrazione francese furono introdotti da Filippo Augusto nella grande riforma che questi [...] regno diSicilia, ufficiali regi che stavano a capo delle città e dei loro territorî. Il potere di questi baiuli si mantenne a lungo, nonostante i tentativi delle città di sottrarsi al loro potere e di costituirsi in corpi autonomi. FedericoIIdi ...
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. Corona le basse colline presso Andria, aperte alla vista del mare e della costa fino al Gargano, favorevoli al passo degli uccelli e alla caccia col falco: e fu appunto eretto per dimora e per caccia [...] meridionali, impadronitisi delle forme gotiche allora già largamente diffuse, che eressero altri castelli diFedericoII in Sicilia e nell'Italia Meridionale, tra cui quello di Capua (circa 1239) rassomigliava in un portale a Castel del Monte. Nei ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] sugli acclivi pendii calcarei della zona di culminazione. La penisola, ampia quanto la Sicilia (25.727 kmq.), rimane però la Russia di cui il destino lo aveva messo alla testa. Grossolano e puerile, era ammiratore diFedericoII, di tutto ciò ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Becket, sente che la sua vera forza è in Italia. Ritorna a Roma, dove Federico ha fatto canonizzare, dall'antipapa, Carlomagno: l'accordo tra Guglielmo IIdiSicilia, Manuele Comneno e Venezia presenta al papa il miraggio d'una riconciliazione tra le ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Sicilia, in Sardegna appariscono le spade derivanti dal tipo della spada micenea. La regione danubiana è centro di produzione di altri tipi di Allora FedericoIIdi Prussia abbandona l'artiglieria di battaglione istituita sull'esempio di Gustavo ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] dei materiali, specialmente riguardo alle artiglierie leggiere. FedericoIIdi Prussia faceva alleggerire le artiglierie destinate a : 11 comandi d'artiglieria di corpo d'armata; un comando d'artiglieria della Sicilia, un comando d'artiglieria della ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] da un editto sovrano o di un vescovo, come quelle di Napoli (FedericoII), di Tolosa (Folco di Marsiglia), di Salamanca (Alfonso X), o non furono un'emanazione di altra celebre università, come quelle di Padova e di Arezzo (propaggini dello Studio ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] culto per l'antichità era ravvivato da re FedericoIIdi Svevia (1184-1250) nel suo reame di Napoli e diSicilia e l'influsso dell'arte antica appariva nel pulpito del Battistero di Pisa, capolavoro di Nicola Pisano (1208?-1278).
Ancora più tardi la ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...