Quartogenito (m. Napoli 1331) di Carlo II d'Angiò, fu il 4 febbr. 1294 investito del principato di Taranto. Sposò in prime nozze Ithamar Ducas Comneno, figlia di Niceforo despota di Romania, e trasse da [...] sposato in seconde nozze Caterina, figlia di Carlo di Valois e di Caterina di Courtenay, aspirò anche al titolo di imperatore d'Oriente. Nella lunga guerra con Federico III (o II) d'Aragona fu battuto a Falconara in Sicilia (dic. 1299) e fu insieme ...
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Ministro del regno normanno diSicilia (m. 1160). Figlio di un protogiudice barese, entrato nella cancelleria di Ruggiero II re diSicilia, giunse al grado di cancelliere e poi, con Guglielmo I, di ammiraglio [...] feudalità. Abile diplomatico, seppe instaurare buone relazioni con la Chiesa (concordato di Benevento, 1156) e staccare Genova da Bisanzio, preoccupato com'era di fronteggiare in forze Federico Barbarossa. La sua potenza gli creò nemici a corte; morì ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] li condannò. Il 29 ottobre, nel luogo dove sorse la piazza del Mercato, C., Federico d'Austria, il conte di Donoratico e altri furono decapitati. Il cadavere di C. fu depositato sotto l'altare maggiore della vicina chiesa del Carmine, donde nel 1847 ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] l'amministrazione regionale e locale, con l'istituzione di due giustizierati: tutto contribuì a destare le latenti energie indigene. Non minori premure per la Calabria ebbero gli Svevi, segnatamente FedericoII, verso la cui persona e verso quella ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] console pisano con curia propria; la spedizione diFedericoII recherà nuovi vantaggi. A Costantinopoli, un diSicilia (1169), e con i Bizantini nemici diFederico (1171). Anzi i Pisani, che hanno con la vittoria di Motrone sui Lucchesi tentato di ...
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. La casa degli Altavilla dovette alla sua povertà la sua fama, la sua grandezza, la sua potenza. Il nome (Hauteville-leGuichard, ora nel cantone di Saint-Sauveur Lendelin, circ. di Coutances, dip. della [...] II re diSicilia, duca di Puglia, nonché principe di Capua e signore del ducato di Napoli, appartenenti in quel tempo ad altri signori (v. ruggero II , che Federico Barbarossa chiese e ottenne in sposa pel figlio Enrico (1186). Morto Guglielmo II (18 ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] di privilegi di vario genere.
Ci restano lettere dell'imperatore FedericoII (1240) che ordinano agl'impiegati erariali di far toscano, a insidia di beccacce, coturnici; nelle Puglie, a catture di tordi; in Sicilia, di lepri. I bracconieri ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] abbində"riposo", dal lat. adventu; cfr. sicil. abbentu); g iniziale o mediano in j di Venosa, il castello di Melfi e quello di Lagopesole, delizioso soggiorno di caccia posto tra i boschi, completato poi da FedericoII. Centro delle opere di pace e di ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] Federicoii dové essere senz'altro la perduta Porta di Capua, le cui sculture recuperate mostrano un interesse di , Siti reali dei Borboni, Roma 1979; T. Colletta, Piazzeforti di Napoli e Sicilia. Le "carte Montemar", Napoli 1981; Campania (guida T.C. ...
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Matematico, di Pisa, vissuto nella seconda metà del sec. XiI e nella prima metà del XIII. Nella prefazione al suo Liber Abbaci (1202) il F. racconta che essendo suo padre "assegnato dalla patria alla dogana [...] Egitto, nella Siria, in Sicilia e nella Provenza, luoghi che egli "per cagion di commercio" dovette visitare. "Abbracciando che l'imperatore FedericoII ne studiò le opere, ricercò di lui e volle che disputasse in sua presenza coi filosofi di corte; e ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...