Poeta tedesco (Stoccarda 1584 - Londra 1653). Figlio d'un alto funzionario di corte, frequentò il Collegium illustre di Tubinga riservato ai nobili. Nel 1609 era poeta di corte e segretario ducale a Stoccarda, [...] di 3 anni, nel 1619 di nuovo a Londra, e questa volta definitivamente, prima segretario alla cancelleria di Federico V, poi confidente di Giacomo I, dal 1625 al 1641 segretario di stato, dal 1644 al 1649 segretario agli Affari esteri, carica in cui ...
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Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] Gedichte (1852) e nei Gedichte und Gedenkblätter (1864). Federico Guglielmo IV di Prussia gli accordò una pensione, Massimiliano II H. Leuthold, F. Dahn). Ritornato a Lubecca, espresse i suoi sentimenti patriottici (Herolds rufe, 1871), e diede delle ...
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Scrittore danese (Odense 1940 - m. 2005). Redattore della combattiva Politisk revue (1965-67), presente in tutte le lotte radicali, nel 1970 aggiunse al suo nome quello di Kløvedal, il paese degli elfi, [...] en folkebog om N. F. S. Grundtvigs tid og liv ("Federico, libro popolare sul tempo e la vita di N. F. S. sono anche il romanzo storico Festen for Caecilien ("La festa di s. Cecilia", 1979), e il dramma Landet i våde ("Il paese alla deriva", 1989). ...
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(Come vi piace) Commedia in cinque atti di W. Shakespeare, scritta probabilmente intorno al 1599 e pubblicata nel 1623: fonte il romanzo Rosalinda (1590) di Th. Lodge che a sua volta deriva dal Racconto [...] amori, riconoscimenti) di Rosalinda, figlia del duca spodestato, di Celia, figlia di Federico, di Orlando e del fratello di lui Oliviero.
Più che la trama e i personaggi conta l'atmosfera, creata dalla scena boschiva: la foresta è una regione magica ...
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Ecclesiastico e scrittore irlandese (Letterkenny, Donegal, 1832 - Ewhurst 1916). Cappellano di Federico Guglielmo principe di Prussia (1863) e della regina Vittoria (1867), lasciò nel 1880 la Chiesa anglicana [...] aderendo agli unitarî, sebbene non ne sottoscrivesse i dogmi restando predicatore indipendente. Tra i suoi scritti: Primer of English literature (1876), The history of early English literature (1894, fino alla conquista normanna), A treasury of Irish ...
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Umanista (Sarzana 1480 circa - Grasse 1536). Dal 1514 segretario della Repubblica genovese, fu travolto dalla rovina dei Fregoso (1522), e seguì Federico Fregoso in Francia. Qui fu precettore dei figli [...] di Francesco I, e dal 1533 vescovo di Grasse. Influente cortigiano, fu lodato da Bembo, da Giovio, da Ariosto. Lasciò versi latini (Poemata, 1536) e poche epistole. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] verso nuove esperienze: evasione dal mondo popolare andaluso e dalle forme metriche abituali; presenza di temi nuovi (l'America, i neri, il mondo arabo); eliminazione del metro e della rima. La sua produzione teatrale, poi, nella naturale ricerca di ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] letteraria, Bologna 1993.
W. Pötters, Nascita del sonetto. Metrica e matematica al tempo di Federico ii, Ravenna 1998.
Sulla versificazione del Novecento:
I. Paradiso, El versi libre ispanico. Origines y corrientes, Madrid 1985.
E. Esposito, Metrica ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] popular music, a cura di F. Fabbri, Milano 1989.
G. Baldazzi, L. Clarotti, A. Rocco, I nostri cantautori, Bologna 1990, 1991².
Federico García Lorca nella musica contemporanea, in Quaderni di Musica/Realtà, 1990.
Teatro musicale italiano del secondo ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] affermazioni pessimistiche del Voltaire e di Federico II, d'intonazione antiteologica e temps, ivi 1906; E. Dupuy, La jeunesse des romantiques, ivi 1906; id., A. d. V., I: Les amitiés, II: Le rôle littéraire, ivi 1906; id., A. de V., sa pensée et son ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...