Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] Volterra, Salviati, Vasari, P. Tibaldi (cui fecero seguito Taddeo e Federico Zuccari, il Cavalier d’Arpino); e così per il cosiddetto m. semplificazione e di una chiarezza formale e compositiva. I complessi rapporti tra l’arte figurativa e l’ ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] [..], nell'India Orientale, et oltra l'India di C. Federici (Venezia: Andrea Muschio, 1587) e della traduzione di opere , 1593). Curata dal D. è l'edizione della Cronica breue de i fatti illustri de' re di Francia, con le loro effigie dal naturale ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] a quello della Laura petrarchesca. Nel 1751 il re di Danimarca Federico V lo chiamò a Copenaghen, con una pensione annua di 400 scudi mancata in veste di epico col Messias. E tuttavia, ben oltre i 30 anni circa in cui in Germania gli fu assegnato il ...
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In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente [...] sia reali (il mito del re Mida a Federico Barbarossa, quello di Edipo a san Giuliano). Prescindendo è solo la fase finale. Alle sue origini popolari la l. deve i suoi caratteri principali: anzitutto la semplicità che, rispetto al fatto storico da ...
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Poeta tedesco (Berlino 1773 - ivi 1853), fratello di Christian Friedrich. Per un lungo periodo della sua attività letteraria fu vicino ai modi del romanticismo, componendo commedie, drammi e racconti fantastici [...] . Wackenroder. Segnano il passaggio al nuovo indirizzo i Volksmärchen von Peter Lebrecht , rifacimenti poetici di di Shakespeare di A. Schlegel. Chiamato (1841) a Berlino da Federico Guglielmo IV, vi trascorse gli ultimi anni. La sorella Sophie (1775 ...
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Scrittore tedesco (Grund, Vestfalia, 1740 - Karlsruhe 1817). All'univ. di Strasburgo, ove frequentava i corsi di medicina, si legò d'amicizia con Herder e con Goethe, che all'insaputa di J.-S. pubblicò [...] amico di F. H. Jacobi e di J. K. Lavater, mentre i rapporti con Goethe si allentarono. Nel 1778 prof. di scienze camerali nell'Accademia rivista Der graue Mann. Nel 1803 il granduca Carlo Federico di Baden gli affidò il compito di promuovere nei suoi ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] (tra gli altri La hora cero, 2008, Desde abajo, 2015, e Libre de culpa, 2017), produttore (si citano qui, tra i più recenti, i film El búfalo de la noche, 2007, Desde allá, 2015, diretto da L. Vigas e prima pellicola latinoamericana ad aggiudicarsi ...
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Scrittore messicano (Panama 1928 - Città di Messico 2012). Già presente nel suo primo libro di racconti (Los días enmascarados, 1954), il tentativo di creare un grande affresco della vita e della società [...] es rey, 1970; Todos los gatos son pardos, 1970). Tra i lavori successivi: Terra nostra (1975), sui rapporti tra Europa e America postumo in Spagna Federico en su balcón, testamento letterario dello scrittore. F. fu tra i fondatori della Revista ...
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Poeta e scrittore italiano (Ventosa 1937 - Formia 2021). Apprezzato dalla critica, ha raccontato nelle sue opere, attraverso le sue esperienze personali, le vicende corali e storiche della civiltà rurale [...] tempo. Laureatosi in Lettere classiche presso l'Università Federico II di Napoli, all’attività di scrittore ha : Il pacco dall’America (1977); La strega di Pasqua (1982); I quattro camminanti (1991). Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] coinvolto in una congiura ordita, si disse, per avvelenare Federico e fu arrestato a Cremona per ordine sovrano; trasferito in si desse la morte ferendosi la testa, presso Pisa; tra i cronisti che lo difesero dall'accusa di tradimento va ricordato fra ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...