Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] (1938) di Gennaro Righelli, accanto a Vittorio De Sica, mentre I figli del marchese Lucera (1938) di Amleto Palermi, in cui Bonnard: il film ebbe il merito di farle incontrare Federico Fellini, collaboratore alla sceneggiatura, che avrebbe svolto un ...
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Grazzini, Giovanni
Simone Emiliani
Critico letterario e cinematografico, nato a Firenze il 6 gennaio 1925 e morto a Roma il 18 agosto 2001. Figura rappresentativa del giornalismo italiano (sia cinematografico [...] (entrambi del 1980), nonché L'intervista sul cinema a Federico Fellini (1983).Tra il 1982 e il 1996 fu presidente numerose altre pubblicazioni sono da ricordare: Dolci pestiferi perversi: i bambini del cinema (1995), La memoria negli occhi: Boleslaw ...
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Basehart, Richard
Riccardo Martelli
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Zanesville (Ohio) il 31 agosto 1914 e morto a Los Angeles il 17 settembre 1984. Dotato di forte presenza scenica [...] altre, alle innocenti figure del Matto in La strada (1954) di Federico Fellini e di Ishmael in Moby Dick (1956) di John Huston. avrebbe caratterizzato la prima fase della sua carriera: i produttori cercarono infatti di sfruttare il contrasto tra il ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] guadagnarono anche il consenso della critica, fino ad allora piuttosto cauta nei suoi confronti, furono I vitelloni (1953) di Federico Fellini, in cui I. interpreta il ruolo di Moraldo, un giovane nella cui storia sembra riflettersi la biografia del ...
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Cecchi, Dario
Alessandro Cappabianca
Costumista e scenografo cinematografico, nato a Firenze il 26 maggio 1918 e morto a Roma il 16 settembre 1992. La pittura, cui si dedicò con passione, costituì un [...] nel secondo l'inappuntabile completo bianco del miliardario blasé spicca nello squallido contesto balneare. Lavorò in seguito con Federico Fellini per le scene e i costumi di Il bidone (1955), e lo stesso anno con Mario Camerini per La bella mugnaia ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] registi come Roberto Rossellini, Alberto Lattuada, Luigi Zampa, Federico Fellini. Ottenne tuttavia solo due premi, al Festival di si orientò verso opere di produzione corrente come i film avventurosi di Terence Young, ma occasionalmente collaborò ...
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Cineriz
Marco Scollo Lavizzari
Società di distribuzione e produzione cinematografica, fondata a Roma nel 1956 da Angelo Rizzoli. Abbreviazione di Cinema Rizzoli, la C. nacque come ditta individuale, [...] prodotto, dagli anni Cinquanta ai primi anni Ottanta, film senza i quali l'immaginario del cinema italiano sarebbe stato diverso e che culturale. Tra i tanti, per il cinema d'autore, esemplare rimane la distribuzione dei film di Federico Fellini La ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] altri otto film, tra cui Gioventù perduta (1948) di Germi, I fuorilegge (1950) di Aldo Vergano, Il cielo è rosso (1950 carriera di attore iniziò con Lo sceicco bianco (1952) di Federico Fellini. Lavorò poi, tra gli altri, con Roberto Rossellini (Dov ...
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Remake
Rifacimento di un film che a distanza di tempo intende ripeterne le caratteristiche emotive e spettacolari e, possibilmente, il successo, puntando soprattutto su nuove tecniche, su interpreti [...] sua volta ispirato a Le notti di Cabiria, 1957, di Federico Fellini), di sviluppo attraverso differenti versioni della stessa storia da opere in cui gli autori si confrontano con i loro testi filmici reinterpretandoli o approfondendoli o rileggendoli ...
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Polidor
Daniela Angelucci
Nome d'arte di Ferdinand Guillaume, attore e regista cinematografico francese, naturalizzato italiano, nato a Bayonne il 19 maggio 1887 e morto a Viareggio il 3 dicembre 1977. [...] grandi registi del cinema italiano, tra cui Federico Fellini, gli affidarono come caratterista piccoli ruoli dal di più di cento brevi film comici da lui anche diretti, tra i quali, ancora visibili, L'eredità di Polidor, Polidor apache, Polidor ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...