Giornalista italiano (n. Napoli 1962). Dopo la laurea in giurisprudenza all'Università Federico II di Napoli, ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto ed economia presso la stessa università e [...] Meloni, ha rassegnato le dimissioni nel settembre 2024, subentrandogli nella carica A. Giuli. Autore di numerosi saggi, tra i quali si ricordano: Giuseppe Prezzolini: l'anarchico conservatore (2008), Putin. Vita di uno zar, Milano Mondadori (2015 ...
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Una tradizione che risale alle Cronache di Galvano Fiamma attribuisce tale nome al comandante di una cosiddetta "Compagnia della morte", composta dai più coraggiosi giovani lombardi, che a Legnano, il [...] Lombarda la battaglia da questa impegnata contro l'esercito di Federico Barbarossa. Si è tentato di identificare questo personaggio con uno , A. da Carate e A. Longo, che figurano tra i firmatarî, per il Comune di Milano, del patto istitutivo della ...
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Figlio (Digione 1433 - presso Nancy 1477) del duca di Borgogna Filippo il Buono, ebbe il titolo di conte di Charolais fino al 1467. Luogotenente del ducato (1465), a capo della Lega del pubblico bene contro [...] , col re di Francia, cercò invano l'alleanza dell'imperatore Federico III; ebbe invece quella di Venezia, di Milano, del duca Paesi Bassi, si scontrò con le città alsaziane e con i duchi di Lorena (Bassa Unione): dopo l'annessione del ducato ...
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Musicista, detto il Bach di Berlino o di Amburgo (Weimar 1714 - Amburgo 1788). Figlio di J. Sebastian, ne fu anche allievo. Nel 1738 andò a Berlino, e divenne (1740) accompagnatore al cembalo di Federico [...] , canti spirituali, odi (da Gerbert), molti concerti, sinfonie, composizioni per complessi da camera e oltre 210 pezzi pianistici, tra i quali primeggiano le sonate. L'arte di K. Ph. Emanuel B. si mostra potente sia nell'ardimento stilistico, sia ...
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Titolo di cui si fregiò la linea primogenita degli Obertenghi, dopo che ebbe fissato nella Liguria orientale (territorio di Massa) il centro dei suoi possessi (sec. 11º), a cui Adalberto II, vincitore [...] dei Saraceni, aggiunse i dominî feudali sul versante occidentale della Corsica. Adalberto III (m. prima del 1094) continuò la Enzo, figlio naturale di Federico di Svevia, i dominî dei marchesi di Massa e Corsica. Nel 1248 Federico II di Svevia cedeva ...
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Diplomatico inglese (n. 1580 - m. Parigi 1653). Tentò per tre volte, nel 1611, nel 1614, nel 1617, di concludere il matrimonio tra un'infanta di Spagna e l'erede al trono d'Inghilterra. Nel 1618 ebbe il [...] ) di Federico del Palatinato, genero di Giacomo I d'Inghilterra, fu inviato a Vienna a trattare la sistemazione di Federico, senza fu elemento moderatore nel conflitto tra il re e i parlamentari. Durante la prima guerra civile, combatté al seguito ...
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Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, [...] legata alla sua cultura fiamminga ma con particolari nessi con i moduli del più giovane U. van der Goes. invece nelle opere eseguite posteriormente, per lo studio del duca Federico da Montefeltro (ritratto del duca col figlio Guidobaldo; figure ...
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Di un ramo laterale (Freiberg 1526 - Dresda 1586) della linea Albertina della casa di Sassonia, dopo aver rinunciato in favore del fratello Maurizio ai suoi diritti, si recò alla corte degli Asburgo. Tornato [...] un tentativo di riscossa della linea ernestina da parte di Giovanni Federico sollecitato dai luterani scontenti della sua remissività e delle sue relazioni con i calvinisti. Introdusse nel suo stato varie riforme, culminanti nelle "costituzioni" del ...
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Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re Giovanni di Danimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore [...] per il quale combatté contro le città anseatiche. Mirò a unire i tre stati del Nord sotto un'unica forte dinastia, sostenuta dai di Carlo V, ebbe Dorotea, poi moglie dell'elettore palatino Federico, e Cristina, duchessa di Milano e poi di Lorena. ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1695 - Akerö 1770), figlio di Nicodemus il Giovane, fu dal padre indirizzato agli studî di architettura. Alla morte del padre (1728) fu nominato soprintendente ai lavori [...] attività soprattutto politica. Dopo la morte di Carlo XII fu tra i capi più influenti del partito di Holstein. Ambasciatore (1725-44) attiva dopo l'ascesa al trono di Adolfo Federico, che aveva precedentemente coadiuvato nella definizione della ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...