CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] già nel 1503 il conterraneo Andrea Stagi lo elenca tra i buoni poeti dell'epoca in un'ottava dell'Amazonida, stampata d'Este del 4 aprile di quello stesso anno (A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio alla corte di Giulio II, in Arch. della R. Società ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] o puri esercizi stilistici. A questa categoria appartengono la proclamazione per l'elezione all'Impero di Federico di Meissen, i dictamina contro i Romani, contro Carlo d'Angiò e contro la decadenza della giustizia, cosi come un pamphlet contro ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] il D. rivelava anche in modo evidentissimo il suo vivo interesse per i testi inediti e per gli "scavi di biblioteca", che non venne mai de Romans, su Elias Cairel, sulle poesie provenzali relative a Federico II (ibid., VI [1911-12], pp. 69-124) e ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] la morte di Federico II nel 1250, dilaniarono la Toscana e opposero Pisa a Firenze e a Lucca. Quest'ultima città, preso atto della scelta ghibellina e filopisana compiuta dai nobili versiliesi, nel 1254 pose al bando, tra i traditori, i da Corvaia e ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] rivolta a celebrare personaggi illustri dei quali egli cercava la protezione e l'aiuto; i primi versi che di lui conosciamo sono i 20distici latini dedicati a Federico III da Montefeltro (m. 10 sett. 1482)conservati, insieme con 24epigrammi in lode ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Estense, Est. ital., 854; Verona, Biblioteca civica, Carteggio Federico Serego, b. 319; Vicenza, Biblioteca civica, Mss. Accademia libri sex, Mediolani 1613, p. 81; C. Malespini, Duecento novelle, I, Venezia 1609, p. 50; T. Tasso, Lettere, a cura di ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] potrebbe aver composto un poemetto in latino, giuntoci anonimo, che narra di alcuni contrasti sorti tra i Pordenonesi e il capitano della città Federico di Castrobarco, sfociati in una vera e propria rivolta nel 1468. La supposizione dell'Hortis (che ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] il sig.re principe d'Urbino, con dedica al duca di Urbino Federico Ubaldo Della Rovere.
Si tratta di una raccolta di 106 sonetti di argomento amoroso. Degni di nota sono i due dedicati a un famoso personaggio femminile dell'epoca, Flaminia, comica ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] incensati in queste opere. In alcuni casi non ci sono rimasti che i titoli, come per le Tavole astronomice promesse a Isabella d'Este, oppure come per una Egloga inviata a Federico Gonzaga il 5 ott. 1514. Di un'altra curiosa operetta intitolata il ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] studi del G. sul Bandello, su G. Botero (in Piemontesi illustri, I, Torino 1781, pp. 151-238), sui cronisti piemontesi (ibid., IV, ibid. 1784, pp. 141-242), la memoria su Federico Asinari conte di Camerano letta nel 1813 all'Accademia delle scienze ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...