GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] , in occasione della visita ufficiale dell'imperatore Federico III a Ferrara per il conferimento a Borso Journal of the Warburg andCourtauld Institutes, XXXVII (1974), pp. 349-353; I. Thomson, Some notes on the contents of Guarino's library, in ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] , L'epistolario di Pier delle Vigne, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 95-111; G. Brunetti, Attorno a Federico II, in Lo spazio letterario del Medioevo, 2, Il medioevo volgare, I, 2, ivi 2001, pp ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] 1671) alle liriche d'Orazio nella versione di Federico Nomi (Firenze -672); da Ibrindisi de' E. Falqui, Milano 1929, pp. 17-18, 45-46); G. C., in Giornale dierudizione, I (1886), pp. 70-72 (in risposta a richiesta d'un "cenno" sulla sua "vita", cfr ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] celebre distinzione di Chrétien de Troyes, che dei romanzi o racconti cortesi all'entourage di Federico interessano la "matiere", ossia i temi e i personaggi variamente utilizzabili in funzione allusivo-esemplare, nonché il "sen", cioè il significato ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] 16 ag. 1543, in P. Giovio, Lettere, a cura di G. G. Ferrero, I, Roma 1956, p. 320). Vi andò infatti nel novembre ma, sia perché non si suoi allievi. Tra gli stranieri basterà qui ricordare Federico Nausea, poi vescovo di Vienna, Cristoforo Madruzzo, ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] su commissione per il compleanno dell'imperatore Leopoldo I, mecenate erudito e protettore delle scienze e delle arti. Alle relazioni con Vienna è legata anche l'amicizia con l'abate Domenico Federici. Del Federici il D. tradusse in latino l'opera La ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] precocemente) e un figlio, il Leti.
Nel 1632 il L. seguì i genitori in Calabria, ad Amantea, dove Girolamo aveva assunto l'incarico di ottenne l'approvazione dell'elettore Federico Guglielmo il Grande e per i successivi Ritratti historici, politici, ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] chiesa.
Egli passò quindi al servizio del fratello dell'ucciso, Federico III, per il cui insediamento pronunciò un solenne discorso. esempio, l'etimologia di "voluptas", le specie del piacere, i mali del piacere, e così via.
Vicino al De voluptate ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] e Todi. La sua famiglia, i cui privilegi venivano fatti risalire a Federico Barbarossa (Jacobilli, p. 252), 3157), a meno che non si tratti di un nipote. Il C. effettuò i suoi primi studi entro le pareti domestiche, sotto la guida del padre e di ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] ha tutta l'aria di un'esagerazione poetica. È probabile invece che i motivi per cui egli fuggì da Milano siano stati ben altri. Nel capitolo Poco tempo dopo il C. passò da quello di Federico al servizio del vescovo di Mantova, Ludovico Gonzaga, e ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...