GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di affrancare la Serenissima dalla Francia e attirarla nel campo asburgico (Iovii opera, I, p. 101). Nel 1523, il G. ebbe l'onore di consegnare al giovane marchese Federico Gonzaga le insegne della Chiesa e il bastone del capitanato della Repubblica ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] l'anno 1250, che corrisponde alla morte di Federico II, ultimo grande imperatore svevo, rappresenta certamente di sermoni di David von Augsburg sono andate perdute, ma restano i suoi trattati mistico-didattici in latino e in volgare. Questi testi, ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] il mito di Narciso a II xvii; la storia di Ettore a III i 26-9 - vengono rappresentati alla medievale, spesso con il ricorso diretto a giovani Estensi, Isabella e Alfonso, e anche di Federico Gonzaga; alla loro curiosità e alle loro richieste dobbiamo ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] , e tutta punteggiata di richiami e di ritmi e cantilene locali.
Perfino Federico De Roberto si tormentò molto sulla lingua nella quale egli avrebbe voluto scrivere i suoi romanzi: anch'egli andava distinguendo una lingua aulica, come per esempio ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] classico una nozione restrittiva e di chi invece ne ha ampliato i confini. Una risposta in ogni senso 'classica' è quella che furono compiute alcuni anni fa sui resti dell'imperatore Federico II: "Dunque: noi celebriamo, non richiesti, il personaggio ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] costipato: seguito in alcune edizioni dall'Eva di Federico Malipiero, l'Adamo fu occasione di confronto per artistico a Venezia nel Seicento, in Ateneo veneto, III (1965), pp. 186-190; I. Mattozzi, Nota su G.F. L., in Studi urbinati, XI (1966), pp. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] Albrant ‒ "fabbro e maniscalco a Napoli" al servizio di Federico II ‒ nell'ultimo quarto del XIII sec. scrisse un da bianca a rossa, per trasformare l'acqua in latte. Tra i metodi per identificare un ladro, ve n'è uno consistente nel chiedere ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] in versi che è il Coro di morti aprente il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, nell’ordine dei Canti: tanto, nei modi del sarcasmo e della satira. La zona mediana fra i due movimenti sembra segnata da Aspasia, dove una insistenza nuova ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] in Ch: Poi non mi val merzé, né ben servire), e tanto più colpisce la persistenza delle due di Federico II e re Enzo. Fra i collaterali di V 2, attesta un nucleo siciliano anche un altro codice perduto, appartenuto a Ludovico Beccadelli ai primi del ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] fallì per la freddezza dei sovrani interpellati: Federico II di Danimarca gli negò l'ingresso, pp. 402-403; G. Poggiani, Epistolae et orationes, a cura di G. Lagomarsini, I-IV, Romae 1757-66, ad Indices;S. Pallavicino, Istoria del concilio di Trento, ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...