Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] università iniziavano ad aprirsi a corsi di studio dedicati al cinema.
Come tutti i settori delle scienze umane, la s. del c. non durò che lo 'esempio classico è quello di 8 ¹/₂, 1963, di Federico Fellini). Di qui l'importanza, per il film, della ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] studio (un po' come sarebbe stato più tardi per Federico Fellini) è la scatola magica in cui ambientare una realtà e The case of Lena Smith (1929). The docks of New York (1928; I dannati dell'oceano) è un'altra storia d'amore tra due diseredati, che ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] a quello di Roberto Rossellini successivo a Germania anno zero (1948) e a Federico Fellini, che tuttavia furono considerati, con Renato Castellani e Vittorio De Sica, i maggiori registi del cinema italiano. Rispetto a "Cinema", soprattutto alla prima ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] da presa, diventare famosi: questa l'aspirazione che pervade i protagonisti di I should have stayed home (1938; trad. it. 1994 come La dolce vita (1960) e 8 1/2 (1963) di Federico Fellini e negli accenti amari dell'apologo di Pier Paolo Pasolini La ...
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: Federico Fellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli, [...] , dove si è appena consumata una tragedia: l'uomo ha ucciso i figli e si è suicidato. Turbato, Marcello accompagna il commissario a compagnia.
Dopo Le notti di Cabiria (1957) Federico Fellini lavorò all'aggiornamento di una vecchia sceneggiatura, ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] Antonioni e nel connubio con il conterraneo Federico Fellini, accanto al quale, specialmente in Amarcord dal romanzo di G. García Márquez; ha cominciato a collaborare con i fratelli Taviani prima per il suggestivo La notte di San Lorenzo (1982 ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] ) film firmato anche da Roger Vadim e Federico Fellini, collaborazione questa molto significativa, che sarebbe con la collab. di S.G. Germani, Venezia 1980; Kim e i suoi compagni. Testimonianze della resistenza veneziana, a cura di G. Turcato, ...
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Roma città aperta
Stefano Roncoroni
(Italia 1945, bianco e nero, 100m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Aldo Venturini, Carla Politi per Excelsa; soggetto: Sergio Amidei, Alberto Consiglio, Ivo [...] Perilli; sceneggiatura: Sergio Amidei, Federico Fellini, Alberto Consiglio, Ferruccio Disnan, Roberto Rossellini; fotografia a trasmettere il senso, il significato, l'atmosfera, i sentimenti, i modi di essere degli uomini in maniera più diretta e ...
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Loren, Sophia
Maurizio Porro
Nome d'arte di Sofia Scicolone, attrice cinematografica, nata a Roma il 20 settembre 1934. Protagonista di una delle stagioni più felici del cinema italiano, la L. si è [...] cinema come ballerina di fila in Luci del varietà di Federico Fellini e Alberto Lattuada, e due anni più tardi of the Roman empire (1964; La caduta dell'Impero romano).
Ma i suoi film più importanti e riusciti, spesso girati in coppia con Marcello ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] e sviluppare l'industria cinematografica, di produrre e distribuire i film cubani e in coproduzione. Nelle sue premesse la delle fragole) di Ingmar Bergman, La dolce vita (1960) di Federico Fellini, Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini e L'eclisse ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...