BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] console. Negli anni 1575-79 collaborò con Federico Zuccari negli affreschi della cupola di S. Burlington Magazine, XCIII (1951), pp. 323 s.; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt a. M. 1940, pp. 180, n. 460, 705, 706; III ibid. 1952, ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] essa il 24 febbr. 1709 ebbe un figlio chiamato Federico in onore di Federico di Danimarca, del quale in quel periodo il C . L conservata a Londra (Public Record Office, S.P. 99, vol. LIX, I, ff. 113-115; 2, ff. 333 s.) la stima dei quadri del duca ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] prime esperienze d'arte, chiamato talora per opere fuori sede. Fra i primi suoi lavori noti di questo periodo è la sistemazione della chiesa 8 genn. 1601. La prima pietra fu posta dal cardinale Federico Borromeo il 30 marzo 1602, e fu coniata per l' ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] Bibl.: G. Vasari, Le vite…(1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, I, Torino 1986, pp. 399 s.; C. Guasti, La cupola di S. Maria del Fiore, G. Pesello?, in Scrittidi storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, pp. 134-146; La pittura in ...
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DREI, Ercole
Valerio Rivosecchi
Figlio del capomastro muratore Lorenzo e di Antonia Zaccarini, nacque a Faenza (Ravenna) il 28 sett. 1886; iniziò lo studio del disegno e della scultura sotto la guida [...] diploma, si iscrisse all'accademia di belle arti di Firenze, frequentando i corsi di scultura di A. Rivalta. Qui conobbe anche G. Fattori Roma, la Biblioteca comunale di Siena (il ritratto di Federico Tozzi, in bronzo, del 1914), la Civica Galleria d ...
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prospettiva
Pietro Roccasecca
Percezione e rappresentazione dello spazio
La prospettiva tratta della rappresentazione visiva razionale dello spazio sia per mezzo di linee, sia di chiaroscuro e colore. [...] e non è una legge universale, ma un codice espressivo. Come tutti i codici, è sottoposta alle leggi della storia: ogni epoca e cultura prospettiva lineare aprendo la strada a matematici come Federico Commandino e Guidubaldo Dal Monte, che, nel ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] territorio circostante fu sancita da un diploma di Federico Barbarossa nel 1157. Nel 1239 venne eletto Rimini 1995; A. Iacobini, Il sacello di San Gregorio a Rimini e i suoi mosaici. Documenti per un monumento perduto, in Bisanzio e l'Occidente: ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] sua villa a Fiesole il 15 febbr. 1910.
Fonti e Bibl.: Fiesole, Archivio comunale, Registro degli atti di morte, 1910, Ufficio II, parte I, atto n. 22; G.E. Saltini, Le arti belle in Toscana da mezzo il secolo XVIII ai dì nostri, Firenze 1862, pp. 60 ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] 165-172; Id., Di alcuni quadri di F. B., ibid., XVI(1913), pp. 161 s.; R. Sassi, Chiese artistiche fabrianesi,in Rass. marchigiana, I (1922), pp. 292-296; C. Gradara, La scuola del Barocci…, ibid., pp. 218-220; L. Serra, Ilpal. ducale di Urbino e la ...
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AVERSA
M. D'Onofrio
Città della Campania in prov. di Caserta. Venne fondata dai Normanni capeggiati da Rainulfo Drengot nel luogo in cui si trovava già un borgo detto di Sanctu Paulu at Averze sul confine [...] , 1953, pp. 181-194; A. Grelle, Scultura campana del secolo XI: i rilievi del duomo di Aversa, NN 4, 1964-1965, pp. 157-173; 30-38; V. Pace, Aspetti della plastica in Campania, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...