Figlio (Dresda 1797 - Brennbüchel, Tirolo, 1854) del principe Massimiliano di Sassonia e di Carolina Maria Teresa di Parma, predilesse lo studio della botanica e della mineralogia. Associato (1830) nel [...] al re Antonio, suo zio, gli successe nel 1836. Nel 1848 chiamò al potere ministri liberali, ma rifiutò di concedere una nuova costituzione (onde i moti di Dresda, nel 1849), e affidò la direzione della politica interna ed estera a Fr. F. von Beust. ...
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Nacque nel 1604, figlio minore di Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo; morì nel 1670. Dopo aver ricevuto una buona educazione, dalla quale ricavò salde conoscenze, e, fatto raro nei membri della [...] di Norvegia, Hannibal Sehested, finì nel 1651 con la fuga del primo e le dimissioni del secondo.
La speranza di riacquistare i paesi perduti nel 1645, spinse nel 1657 F. a dichiarare guerra alla Svezia. Il risultato fu, l'anno seguente, la pace ...
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Nacque a Innsbruck il 21 settembre 1415, morì a Linz il 19 agosto 1493. Primogenito del duca Ernesto il Ferreo e di Zimburgis di Masovia, succedette al padre (morto il 10 giugno 1434) sotto la tutela dello [...] Baumkircher; e la stessa morte di Ulrico di Cilli e la devoluzione dei suoi ricchi possessi a Federico non recarono a questo gran giovamento. Più gravi ancora i contrasti con l'irrequieto e ambizioso fratello, Alberto VI, che provocarono l'assedio di ...
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Nato a Potsdam il 18 ottobre 1831 dal principe Guglielmo (poi imperatore) e da Augusta di Sassonia-Weimar, morto ivi il 15 giugno 1888. Ebbe educazione accurata da parte del noto teologo Godet, e poi del [...] missione di una visita a Napoleone III, e nel 1857 re Federico Guglielmo IV, che lo amò come un figlio, lo nominò a capo della III armata, si segnalò a Wörth, riconobbe cavallerescamente i meriti di Mac Mahon, da lui vinto, e partecipò all'assedio ...
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Nato il 25 settembre 1744, era figlio del principe Augusto Guglielmo, primogenito di Federico il Grande: la morte prematura del padre (1758) lo fece successore al trono di Prussia. Era di carattere cavalleresco, [...] poiché si sperava da lui una mitigazione del duro regime di Federico il Grande. Ma il nuovo re non pensò né a seconda divisione della Polonia, che gli fruttò nel 1793 Danzica, Thorn e i palatinati di Posen (Poznań) e di Kalisz. Ma il fatto che le ...
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Nacque nel 1534 dal re Cristiano II e da Dorotea di Sassonia-Lauenburg, morì nel 1588. Ricevette un'educazione prettamente danese, sotto la direzione dello storico Svaning, ma senza gran profitto per la [...] onore della regina, il che provocò poi, nel 1558, contrasti con i suoi genitori.
Nel 1559 F. salì al trono e si lanciò fine alla guerra, seppelliva per sempre l'idea di un'unione fra i tre paesi nordici.
Conclusa la pace, F. si propose il dominio ...
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Nato a Copenaghen il 28 gennaio 1768 da Cristiano VII e dalla regina Carolina Matilde, sorella di Giorgio III d'Inghilterra, morto ivi il 3 dicembre 1839. Durante la fanciullezza fu spettatore delle tristi [...] , che bombardò Copenaghen per mare e per terra, impadronendosi della flotta danese (settembre 1807). Federico VI, che nutriva viva ammirazione per Napoleone I, si alleò segretamente con lui, ottenendo che un corpo d'esercito, composto di Francesi e ...
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Nacque a Delft il 29 gennaio 1584, sei mesi prima che suo padre, Guglielmo il Taciturno, fosse assassinato. Sua madre, Luisa de Coligny, era figlia del famoso capo degli ugonotti e quarta moglie del Taciturno. [...] sempre gelosa della sua libertà, elesse statolder il giovane Guglielmo Federico di Nassau. Assai presto F. E. mostrò che non (1636), Sas van Gent (1644), Hulst (1645). Da tutti i paesi giovani principi e nobili vennero per imparare al suo servizio l' ...
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Nato a Copenaghen il 6 ottobre 1808, morto nel castello di Glückesburg, nello Schleswig, il 15 novembre 1863. Figlio di Cristiano VIII e di Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin, fu educato nel castello [...] fino al trattato di Berlino del 2 luglio 1850, che però non fu accettato dagl'insorti del Holstein, contro i quali mosse in armi Federico VII, che li sconfisse pienamente sui piani d'Idsted (24-25 luglio 1850). Un protocollo, sottoscritto a Londra il ...
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Nato il 17 gennaio 1463, morto il 5 maggio 1525. Succedette ml 1486 a suo padre, l'elettore Ernesto, nella dignità e nei dominî elettorali, mentre nei rimanenti possessi aveva per conreggente il fratello [...] il suo regno. Egli permise che l'imperatore Massimiliano I trasferisse a un'altra dinastia il diritto accordato alla casa di Wittenberg, da F. fondata nel 1502 e sostenuta con tutti i mezzi. Egli vide non più di due volte il grande riformatore, ...
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baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...