Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] duca Ercole I. Tenuto in grande onore alla corte estense, egli fu tra coloro che mossero a incontrare l'imperatore Federico III, di Reggio. Fin dal 1479 aveva sposato Taddea dei conti Gonzaga di Novellara, che alla morte del marito, avvenuta a Reggio ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] sul trono dei Gonzaga. Quando gl'Ispano-Piemontesi invasero il Monferrato, U. condivise con i nemici di Spagna al papa l'insuccesso del tentativo di restituire il Palatinato a Federico V e di sciogliere la Lega cattolica. La crisi nei rapporti ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] Dallio Ferrarese, il Villano de Ferro, che furono presso Federico II, appartengono più a questa seconda categoria; e così Luzio e del Renier vengono presi in speciale considerazione i buffoni dei Gonzaga ai tempi d'Isabella d'Este. Al secondo ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] dei frammenti di Müller e dell'Urfaust di Goethe. I frammenti di Federico Müller (1.776-78), in cui è facile riconoscere supera le vecchie traduzioni di A. Maffei, di A. Guerrieri Gonzaga e di Giovita Scalvini, quella di Giuseppe Biagi, Firenze 1900. ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] . Nelle ricche raccolte artistiche dei Gonzaga ebbe, più ancora che all trova anche, nel Museo Federico, il busto del card. (1916), pp. 129-160; id., A. A. ritrattista, in Dedalo, I (1920), pp. 280-304; id., Alcuni ritratti e busti del seicento romano, ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] a Dogliani, il maggiore del Piemonte. Tutti i vini più rinomati del Piemonte provengono infatti dalle in Piemonte. Ma, alla morte di Federico II, comuni e signori ghibellini del Piemonte poi passerà dai Paleologi ai Gonzaga, al tempo del vescovo ...
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Nato il 9 luglio 1578 a Graz, morto il 15 febbraio 1637 a Vienna; figlio dell'arciduca Carlo dell'Austria Interiore e della principessa Maria di Baviera. Cresciuto prima a Graz sotto l'influenza dei suoi [...] nell'agosto 1619 l'elettore Federico del Palatinato, capo dell'unione fra i principi protestanti. Importanza decisiva ha l'8 marzo 1616, che gli diede sette figli; ed Eleonora Gonzaga-Mantova, sposata il 4 febbraio 1622) e ottimo padre, sinceramente ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] gli portò in dote la città di Andria; e con lui i D. B. svilupparono il ramo dei conti, poi duchi d e diede in moglie la figlia Antonia a Federico III d'Aragona, re di Sicilia. Ma , Campanile, Della Marra, Candida-Gonzaga) e gli storici del Regno ...
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Secondo figlio di Gilberto di Borbone, conte di Montpensier e delfino di Alvernia, e di Chiara Gonzaga, figlia di FedericoGonzaga, marchese di Mantova, nacque il 17 febbraio 1490. Morti il padre e il [...] un punto complicata assai; e per spiegare la decisione di Francesco I di affrontarla risolutamente e di porsi così in urto pieno col all'Italia, II, Venezia 1863; F. Mignet, Rivalité de François I et de Charles-Quint, voll. 2, Parigi 1875; P. Paris, ...
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, Incerte le origini sue, annebbiate anziché chiarite dalle fantastiche costruzioni genealogiche del sec. XVIII. Suo capostipite par che sia da ritenere Alidosio de Malaparte, vissuto a mezzo il sec. XII.
Egli [...] Federico, per il Barbarossa, riceve in protezione la chiesa di san Cassiano e i beni del vescovo d'Imola. Con Alidosio figurano il conte Malvicino da Bagnacavallo, i Tornabuoni, Concini, Capponi di Firenze, Gonzaga e Torelli di Mantova, Ordelaffi e ...
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