Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] a Ottone V, il successore di costui Ottone VI (I come duca), fedele seguace diFederico Barbarossa, ottenne l'investitura del Brandeburgo, nel Tirolo e nelle contee di Olanda, Zelanda e Frisia. Non si trattava tuttavia di acquisti duraturi, e di lì ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] Nel 1888, morto Guglielmo e tre mesi dopo Federico III, B. si trova di fronte Gugliemo II, ostile alla sua persona e offriva altra possibilità di soluzione al di fuori di quella delle dimissioni, il che avvenne il 18 marzo 1890. I rimanenti anni della ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono condizioni assai onerose, e il Brandeburgo era stato in parte occupato dalla con la Francia, ora con i nemici di Luigi XIV, con intento di unire la Pomerania svedese ai suoi ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere diFederico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] , quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito di Guglielmo d'Orange; divenuto re, Guglielmo lo creò duca. Comandante generale nel 1689, fu inviato in Irlanda dove, durante la battaglia del f. Boyne contro i sostenitori del re ...
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Duchi di Pomerania: Boghislao I (1136-1187) dovette riconoscere l'alta sovranità imperiale nel 1181. Federico Barbarossa lo indusse a muover contro il re di Danimarca, ma, sconfitto dall'arcivescovo Absalon [...] Liberò il paese dal vassallaggio verso il Brandeburgo (1493); fu ostile alla Riforma. Boghislao XIV (1625-1637), l'ultimo della famiglia, riunì le linee di Pomerania-Stettino (1620) e di Pomerania-Wolgast (1625). Ebbe posizione difficilissima durante ...
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Uomo politico (Berlino 1668 - ivi 1714). Ambasciatore dell'elettore del Brandeburgo a Vienna nel 1698, riuscì a concludere il trattato del 16 nov. 170o, con cui l'elettore Federico III assunse il titolo [...] ministro della Giustizia, elaborò (1713), per incarico del nuovo re Federico Guglielmo I, l'Ordinamento generale riguardante il miglioramento della giustizia, compromesso frettoloso tra le teorie di quei tempi e la pratica, che non raggiunse lo scopo ...
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Uomo politico prussiano (Berlino 1755 - ivi 1823). Ministro di stato nel 1789, sotto Federico Guglielmo III gli fu affidato il governo della Pomerania e del Brandeburgo. Posto a capo (1808) della commissione [...] Tilsit, si mostrò arrendevole verso i Francesi e difensore dei privilegi della nobiltà, per cui venne in conflitto con H. von Stein. Capo del partito conservatore alla Restaurazione, contrastò i progetti costituzionali di K. A. Hardenberg, al quale ...
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Figlio (1442-1484) del marchese Ludovico e di Barbara diBrandeburgo, assunse il potere nel 1478. Nella sua qualità di capitano delle truppe milanesi, combatté contro gli Svizzeri, alleati di Sisto IV [...] e Ferdinando Idi Napoli (1478-1479). Nel 1482, alleato con Ferrara, Milano e Napoli e col duca d'Urbino, combatté contro Venezia e il papa: a Casalmaggiore (1483) fu accettato il piano strategico da lui proposto agli alleati, ma nella pace conclusa ...
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Figlio (1572-1619) dell'elettore Gioacchino Federico, cui successe (1608), accrebbe i suoi possedimenti alla morte del suocero duca Alberto Federicodi Prussia (1618). Nel 1613 passò dal luteranesimo al [...] calvinismo. Malato, affidò (1619) il governo a suo figlio Giorgio Guglielmo ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dopo che sono diventato Papa tutti convengono che è un capolavoro" (D. Federici, G. XVI tra favola e realtà, Rovigo 1948, p. 73).
Pur in Pomerania, Brandeburgo, Hannover e Prussia orientale, tentava di facilitare al massimo i matrimoni misti e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...