COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] I. Il fidanzamento fu concluso ad Augusta il 29 ott. 1184, mentre a Verona l'imperatore FedericoBarbarossa stava 2 Qq F 18, fasc. 18: Mariano di Napoli e Bellacera, detto Tirsi Capaneo [✝ 1761], Discorso istorico-critico in cui s'impugna la falsa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] al primo posto i fattori fisico-geografici, o il settimo sulla lotta dei milanesi contro FedericoBarbarossa; e si uomo è un animale ragionevole, nel quale ultimo ricorre per la prima volta il detto «L’uomo non si muta» («Il Caffè», 1764-1766, cit., p ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] della Compagnia della Croce di Pisa, detta anche di S. Salvatore.
Negli dei magi fino al 1164, quando FedericoBarbarossa le trasferì a Colonia. Anche di dei tre cicli (quello fiorentino sul capitolo I e i superstiti cicli pisani sui capitoli II e III ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] consapevole 'continuità': si è già detto delle mutate circostanze e si potrebbe dell'Impero col Regno di Sicilia, che Federico II gradua i suoi impegni, nel senso che prima riconosce rispetto a quella che, dal Barbarossa in poi, s'era palesata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] né Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, Venezia alla lotta contro il Barbarossa e negando il riconoscimento papale i monaci e le popolazioni locali (pp. 46-47). La storia del Regno di Napoli fa da sfondo alla narrazione fin dalla lotta tra Federico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] vita, di quale credenza, di quale importanza, che cosa abbia detto: con quali cose concordi e con quali sia discorde, se FedericoBarbarossa e di re Corrado III a favore delle crociate, mentre le informazioni più scomode, relative ai contrasti tra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] del mondo accademico fu, come si è detto, la Società veneta. Manca nel libro o in un campo trincerato di FedericoBarbarossa, o nel ghetto di Venezia (Chittolini , pp. 327-31; E. Brambilla, La città e i chierici, pp. 339-43).
A. Ventura, Ricordo di ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] dalla lettera che i canonici di S. Pietro sostenitori dell'antipapa Vittore, inviavano a FedericoBarbarossa, in termini pieni R. E. Cardinali conscriptae (Nicolò Roselli, 1314-1362, detto il cardinale d'Aragona, autore di una compilazione dei Liber ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] Lodi della donna ai ff. 62r-73v (bianchi i ff. 69v-70r). Decisamente autografo per il De avviata nel 1452, come è espressamente detto nell'esordio dei Ricordi, fu effettivamente le leggende su FedericoBarbarossa, confuso con Federico II, e su ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] , caduta in mano al Barbarossa a Paro divenuta prima schiava rappresentata nel 1754, che Federico Berchet pubblicò a Venezia nel i suoi poeti dialettali del Settecento, Mantova 1910, passim.
Nello stesso anno Apollinaire, nel volume che s'è detto ...
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