DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] Lodi della donna ai ff. 62r-73v (bianchi i ff. 69v-70r). Decisamente autografo per il De avviata nel 1452, come è espressamente detto nell'esordio dei Ricordi, fu effettivamente le leggende su FedericoBarbarossa, confuso con Federico II, e su ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] 'ore (Cleveland, Mus. of Art, 64.40) per Carlo III detto il Nobile (1387-1425), re di Navarra, in cui fu all' Alessandro III e FedericoBarbarossa di Pietro de' Natali (Roma, Casanat., 276), del 1389, e infine la Divina Commedia per i Sanudo (Rimini, ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] i vincitori delle opere di storia antica consegnarono i dipinti molti anni più tardi: Altamura nel 1867 e Amos Cassioli, che ebbe il premio per FedericoBarbarossa è contentissimo. Morelli e Pagliano mi hanno detto più volte [...] che era la sola ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] circa. Va subito detto che le ricerche dello , III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di FedericoBarbarossa (1002-1152), Milano 1954, pp. 395-521; the History of Art, New York 1961", Princeton 1963, I, pp. 3-6; H. Swarzenski, The Role of ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] loro funzione è reso ovvio dal fatto che i due moncherini sono entrambi sollevati e sporti in , nella Porta di Capua. Né è detto che egli stia dando lo scettro al il Barbarossa che passa lo scettro al figlio Enrico VI, seguito a sua volta da Federico ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] : "se sarà possibile si faccia discendere nel mezzo di detto verziere una fontana chiarissima, la cui bellezza adduca diletto e delle opere promosse da FedericoBarbarossa, Enrico II Plantageneto, Filippo Augusto, i normanni di Sicilia (Hauck ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] , p. 480). L'ormai vetusta domus, che aveva ospitato FedericoBarbarossa nel 1164 e Ottone di Brunswick nel 1210, fu resa più "mezzo ne istava di fuori di detta città" (Niccola della Tuccia, 1872, p. 30; Pinzi, 1887, I, p. 496).
In realtà nulla ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] , citato dalle fonti come maestro di Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino, ebbe come figli Bartolomeo ed Ercole, pittori la Beata Vergine col Bambino, santi e FedericoBarbarossa che concede i privilegi alla Comunitàdi Medicina (1608-10: ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] 1868) dà brevemente i soggetti di tutti e ventidue gli affreschi che si riferivano alla storia di Venezia (lotte tra FedericoBarbarossa e papa Alessandro nelle parti scultoree dal fiorentino Nanni di Bartolo detto il Rosso. L'affresco di A., con l ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] di Rialto e la Sottomissione di FedericoBarbarossa a papa Alessandro III, in origine maniera di Iacopo Robusti, detto il Tintoretto, e di G.B. Marino, La galeria (1620), a cura di M. Pieri, I, Padova 1979, pp. 11, 200, 240 s.; C. Ridolfi, Le ...
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