ALFONSO Id'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] più instabile assetto politico che la storia d'Italia ricordi. I vantaggi promessi dal matrimonio borgiano erano presto quale più tardi furono veramente conchiuse. Come l'atteggiamento di Federico Gonzaga, così quello di A. fu decisivo per le fortune ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] state probabilmente dedicate al M. e a Federicod'Aragona. La veridicità di questo documento è stata usque ad a. 1313, a cura di J. Schwalm, in Mon. Germ. Hist., Leges IV, I, Hannoverae 1906, pp. 444-446, 449 s., 453 s., 459 s., 500-502, 510, ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] visita del duca di Mantova Federico. A Sabbioneta, Isabella però fu erede universale.
Il matrimonio con Anna d'Aragona fu di breve durata: la sposa morì cugino duca Guglielmo, per sedare le rivolte contro i Gonzaga.
All'inizio di settembre del 1568 il ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Venezia, presso Rimini, per opera di Federico da Montefeltro. In seguito egli partecipa Brindisi e Gallipoli insieme con don Cesare d'Aragona.
Quando, nel 1496, gli Orsini presi di fianco e alle spalle, i Francesi e i lanzi tedeschi che sono con loro ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] . segretamente stipendiato da Ferrante d'Aragona. Nondimeno, la corte milanese F. avrebbe ceduto la città all'imperatore Federico III. Fu lo zio Paolo Fregoso annua. Ma il duca di Milano, che temeva i disegni di Luigi XII, succeduto in aprile a Carlo ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] famiglia si trasferì a Palermo, su invito del marchese Giovanni Fogliani Sforza d'Aragona, viceré di Sicilia e zio di Caterina. Nel 1765 il padre per tutta la vita. Fra i suoi compagni di studio vi furono Federico Gravina (poi ufficiale della Marina ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] la parentela con Federico duca di Urbino e la concessione di Sora da parte di Ferdinando d'Aragona. Quest'ultimo , pp. XXVIII: LVII, 86, 147; J. Burchard, Diarium, a cura di L. Thuasne, I, Paris 1883, p. 124; II,ibid. 1884, pp. 202, 629, 675 s.; S. ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] sorelle del re Pietro II d'Aragona e Innocenzo III, il quale assunse la tutela del giovane Federico dopo la morte della madre, riprese nel 1202 questo progetto. L'intenzione era di avvicinare politicamente i due regni mediterranei che riconoscevano ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] patti.
L'abate Donato, confortato dall'atto di forza compiuto da Federico contro i baroni ribelli invitati a Palermo per i festeggiamenti del suo matrimonio con Costanza d'Aragona, chiese e ottenne il privilegio con cui il re prendeva "sub speciali ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] insisteva sul concetto che chiunque dimostrasse rispetto verso i suoi servitori avrebbe dimostrato rispetto anche verso la Manfredi e poi da Pietro III d'Aragona nel 1283 ai discendenti di quel medico. Federico estese inoltre la condizione di servus ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...