COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] trasportare da Pio VI nel 1792.
Fin dal 1535 il C. era stato abbandonato dalla moglie Giovanna d'Aragona (dalla quale aveva avuto i figli, Fabrizio, Marcello, Prospero, Marcantonio eVittoria, Agnese e Girolama), e a nulla erano valsi gli interventi ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] di re Guglielmo"; proprio per l'eccesso di pressione fiscale Federico II si era alienato l'appoggio di buona parte della popolazione militare di Carlo a Messina convinse i Siciliani a nominare re di Sicilia Pietro d'Aragona (4 settembre), che, dalla ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] Federico Meli Lupi di Soragna, figlio della sorella Lucrezia, che ereditò cognome, titoli e feudi. I R. Mincuzzi, Roma 1969, ad Ind.; Epistolario di B. Tanucci, diretto da M. d'Addio, Roma 1980, I, 1723-1746, a cura di R.P. Coppini - L. Del Bianco - R ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] pp. 148 s.). Con Guglielmo, il D. andò incontro a Federico Gonzaga, proveniente dalla Francia, verso la , Isabella d'Aragona alla corte aragonese, in Arch. stor. lomb., XLVI (1919), p. 604; P. De Brayda, I Del Carretto e genealogia di G. D., Roma ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] nel Regno di Napoli per l'incoronazione di Federicod'Aragona. Il Borgia lasciò Roma il 20 luglio con 1540, non mancò di lanciare pesanti critiche al G. e di manifestare i diversi attriti verificatisi tra di loro nel corso degli anni.
Nel 1519 il ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] i veri titoli di possesso sulle proprietà alifane e ne indicò i confini. Lo stesso Federico, di ritorno a Napoli, dopo aver debellato i T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, Milano-Verona 1947-1969, I, pp. 43, 50, 180, 183 s., 189 ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo Id'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] del 1283 Carlo d'Angiò, prima di partire per Bordeaux per il duello con Pietro d'Aragona, nominò suo pp. 662 s; XI (1886), pp. 5, 7 s.; P. Ridola, Federicod'Antiochia e i suoi discendenti, ibid., XI (1886), p. 250; P. Durrieu, Les archives angevines ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] M. ed Elisabetta, figlia di Federico da Montefeltro, stipulate nell'aprile 1471, sancivano un solido legame tra le due casate, un tempo acerrime nemiche. Intensi e produttivi furono anche i rapporti con Ferdinando d'Aragona che, richiesta la presenza ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] riportato contro gli alleati calvinisti di Federico V del Palatinato, il "re d'inverno" della Boemia, alla , 309', 462'; 1096, ff. 28, 35'; 1098 II, ff. 711, 715; 1099 I, ff. 108', 116; Ibid., Fondo Barberiniano latino, voll. 6345, f. 162; 6361, ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] d'Aragona, ritenuta a sua volta erroneamente imparentata con gli Svevi. L'ipotesi più probabile rimane quella per cui, essendo Manfredi figlio naturale di Federico pace del 1290 di U. L., i Luxardo ed i Granelli con i Comuni di Piacenza e Bobbio, ibid ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...