Città sul mare Adriatico, fino al 1927 capoluogo di circondario della provincia di Lecce, e dal 1927 capoluogo della nuova provincia di Brindisi.
Brindisi sorge sopra una penisoletta, di cui la parte di [...] cui, verso la fine del sec. XV, Ferdinando ID'Aragona aggiunse un antemurale con quattro torri rotonde, ricavando sotterranei dopo fu elevato ad arcivescovado. Venuta in mano degli Svevi, Federico II, intuendone l'importanza, la munì di forte rocca, ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] disegni del fiorentino Federico Andreotti.
Bibl.: H. W. Schulz, Dekmäler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, I, Dresda 1860, dominante spirito feudale, fu oltremodo largo Ferdinando Id'Aragona, svegliarono in seno al ceto medio catanzarese ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] pace, durata poi fino alla morte di Guglielmo II (1189).
Federico II, pur avendo spostato il centro del suo regno in Sicilia armenti dell'Abruzzo, per i quali si pagava un diritto alla dogana di Foggia. Alfonso Id'Aragona ne riordinò l'esazione, ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] al rilievo occidentale, dominato dall'imponente torre di Federico II d'Aragona, la città si stende tutta sopra un' ). Comprende 20 comuni, dei quali 4 con più di 20.000 ab. e cioè i comuni di Piazza Armerina, di Enna, di Agira e di Leonforte, e 8 con ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] di Filippo di Taranto, e diede in moglie la figlia Antonia a Federico III d'Aragona, re di Sicilia. Ma tanta potenza e le gelosie dei suoi nemici gli alienarono l'animo di Giovanna I, ond'egli cadde in disgrazia; e, tentata un'effimera resistenza con ...
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Città della provincia di Bari, capoluogo di circondario fino al 1927; conta 27.165 abitanti. Sorge su di un'altura isolata (473 m.), nel tratto più elevato delle Murge, ma guarda verso la lunga fossa che [...] essa sorge la cattedrale dell'Assunta, incominciata per iniziativa di Federico II nel 1232, e in seguito parecchie volte restaurata e Ferdinando Id'Aragona, l'ultimo pirincipe di Taranto, Giannantonio Orsini, figlio di Raimondello.
Altamura diede i ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] con cui venivano esatte, divennero quasi un tributo ordinario. Federico II le chiamò generales subventiones e le impose (specie per o donativi, che i sovrani facevano votare di volta in volta nei parlamenti. Alfonso Id'Aragona abolì quelle ordinarie ...
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Gran barone di Provenza, dilettante di poesia e amico di trovadori, vissuto nei secoli XII e XIII. Narra di lui la biografia provenzale, scritta poco dopo la sua morte, che gli piacquero la liberalità, [...] un documento del 1183 come presente al trattato di pace tra Alfonso Id'Aragona e il conte di Tolosa; poi in altri degli anni seguenti ma anteriore al 22 novembre, quando a Cortenuova Federico II sconfisse la seconda Lega lombarda. Lo compianse ...
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. La famiglia amalfitana d'Alagno, di cui s'hanno notizie dal sec. X, ricevuta poi a Napoli nel seggio di Nido, diede al regno uomini di spada, di toga e di chiesa fin dal tempo di Roberto d'Angiò. Notevole [...] a richiamare l'attenzione di Alfonso Id'Aragona, che se ne invaghì perdutamente. Ben prestt) le fu riconosciuta ufficialmente la posizione di favorita del re: tanto che fu visitata nella sua casa dall'imperatore Federico III e da sua moglie Eleonora ...
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. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando Id'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo [...] poi furono proibite nel 1498. In questo anno FedericoI, ultimo degli Aragonesi di Napoli, fece battere una moneta, ecc., Roma 1915, p. 62; A. Sambon, I "cavalli" di Ferdinando Id'Aragona re di Napoli, in Rivista italiana di numismatica, IV, Milano ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...