Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] fu contesa fra due potenti famiglie: gli Adelardi (Marcheselli), guelfi, e i Salinguerra (Torelli), ghibellini. Occupata da truppe imperiali nel 1158, la città fu soggetta a FedericoBarbarossa fino al 1164; più tardi, il prevalere del partito guelfo ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] a un consiglio di reggenza, presieduto dal conte Federico del Palatinato, al quale incombeva il compito di contenere quando poi Carlo seppe che si erano svolte trattative tra i Francesi e il Barbarossa (prodromo di quelle che più tardi, nel 1536, ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] a 44.569 nel 1891, a 45.810 nel 1911, nonostante i circa 12.000 morti del terremoto del 28 dicembre 1908, dopo favoriti dal popolo, Pietro III e Federico II d'Aragona; e gli più violente quelle di Khair ed-dīn-Barbarossa, che la incendiò nel 1543, ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] dobbiamo credere che, come tale, nel 1469 l'imperatore Federico III, in visita solenne a Venezia (sono le risorse facile persuadere i Signori veneziani a coprire con nuovi "teleri" le vecchie venerande storie in affresco del Barbarossa. Il successo ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] Vite, reduce da Bologna, e di lui è conservata la tavola con i Ss. Tommaso e Martino, oltre a opere minori nella Galleria e in imperiale d'Urbino per il Barbarossa (1155), in premio dei suoi servigi militari ebbe da Federico II (1213) l'investitura ...
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SAVONA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Mario LABO'
Piero BAROCELLI
Tammaro DE MARINIS
Vito Antonio VITALE
Città della Liguria, capoluogo di provincia dal 2 gennaio 1927. È situata sulla Riviera di [...] II il Normanno, nel quale tuttavia si accenna alla fedeltà verso i marchesi, ma l'autorità di questi va scomparendo nel sec. XII, né vale a Enrico il Guercio l'allearsi con FedericoBarbarossa. Suo figlio Ottone nel 1191 vende alla città, della quale ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] re d'Italia, e precisamente Ottone I, Ottone III, non si sa se a Milano o a Monza, mentre sicuramente a Monza vennero incoronati Enrico IV nel 1081, Corrado di Franconia (1129) e nel 1158 FedericoBarbarossa. Ma nel corso del sec. XIII la corona, con ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] Mercadier (circa 1150-1200), che fu compagno e fratello d'arme di Riccardo Cuor di Leone. E contro i venturieri già nel 1171 FedericoBarbarossa e Luigi VII prendono accordi e il Concilio Laterano III del 1179 commina le pene ecclesiastiche più gravi ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] abita nel sec. III la regione. Al principio del sec. I passano attraverso di questa le orde dei Cimbri che scendono dalla contado, che mostravano idee guelfe, ottenne da FedericoBarbarossa l'abolizione dei consoli e la sottomissione assoluta ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] Dori, popolo di lancieri, l'arco decade come arma da guerra; i Dori lo disprezzano e questo disprezzo si riflette nell'Iliade. L'arco quali si affermarono alla battaglia di Legnano, contro FedericoBarbarossa (22 maggio 1176), e sono spesso ricordati ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...