CARRARA DEI VASCONI, Gerardo (Gerardo da Bergamo)
Marco Palma
Nacque a Serina (Bergamo) verso la fine del sec. XIII. Come egli stesso afferma in uno schema di testamento conservato all'Archivio capitolare [...] basilica pavese. Il 25 marzo dello stesso anno il priore generale Guglielmo da Cremona nominò il C. e fra' Lanfranco da Milano una svolta nella vita del Carrara. Succeduto al genovese Federico Cybo su una cattedra episcopale rimasta a lungo vacante e ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] legazione composta da tre cardinali, in Lombardia alla corte di Federico Barbarossa.
Il re si stava dirigendo a Roma con il Sicilia.
Nel giugno del 1156 il papa concluse la pace con Guglielmo I. C. fu sicuramente presente, anche se mancano le sue ...
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ARDIZZONE da Rivoltella
Paolo Lamma
Non è chiaro se l'aggiunta al nome (Ottone Morena, 39) si riferisca allo stesso o al luogo d'origine del cardinale. Nel primo caso sarebbero vane le polemiche di [...] le trattative per un'alleanza tra Alessandro, Luigi VII e Guglielmo I contro Barbarossa (Ohnsorge, p. 77), perché, in 11, 2, Coll. 1816, 1817; G. Biscaro, Di una visita di Federico Barbarossa a Como, in Arch. stor. lombardo, XXXI (1904), pp. 340- ...
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BERARDO DI LORETO
AAlessandro Clementi
B., del quale non si conosce la data di nascita né si dispone di notizie sulla sua prima biografia, si legò alla neonata monarchia normanna grazie al matrimonio [...] visto, ma anche restituzioni e, a volte, concessioni. Ad esempio, Guglielmo di Tassone, che successe a Drogone, in un primo tempo sottrasse Campo Imperatore, a 1.700 m sul Gran Sasso. Federico II con un diploma ne avrebbe confermato il possesso al ...
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TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] in Sicilia. Nell'ottobre 1204 era a Roma come inviato di Guglielmo Capparone, e nell'autunno 1205 e nel 1206 tornò di nuovo a non sappiamo nulla. Fu probabilmente lui ad essere inviato da Federico II a Roma nel 1212 per ottenere la conferma dei ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] e il cancelliere Rolando Bandinelli presso la corte del re Guglielmo I di Sicilia per intavolare una trattativa che ponesse fine quale i ventitré cardinali fedeli al Bandinelli chiedevano a Federico Barbarossa di recedere dall'appoggio a Vittore IV, ...
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BARTOLOMEO di Trento
Angelico Ferrua
Scarse notizie e per lo più autobiografiche si hanno di questo scrittore domenicano, nato con ogni probabilità a Trento nei primi anni del sec. XIII da genitori [...] trattative non risulta da altre fonti. Conobbe certamente Guglielmo, cardinale vescovo di Sabina (cfr. V. J oltre alla notizia già riferita di un incarico nell'ambasceria inviata a Federico TT, ètestimonianza una lettera papale del 6 dic. 1248 (cfr ...
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BARTOLOMEO
Alessandro Pratesi
Suddiacono del papa e cappellano uditore delle cause devolute alla S. Sede, salì sulla cattedra arcivescovile di Trani succedendo a Samaro, :il cui nome ricorre per l'ultima [...] ad affidargli numerosi e delicati incarichi, né la riconoscenza di Federico II, a cui seppe mantenere fedele la città - tranne una Barletta, nel giugno 1225 gli rinnovava un precetto di Guglielmo Il in favore della Chiesa di Trani.
Dai documenti ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] periodo di guerre tra Enrico VI e Tancredi di Lecce, che insanguinarono l'Italia meridionale dopo la morte di Federico Barbarossa e di Guglielmo II d'AltaviHa, A., come del resto l'abate Roffredo, si schierò risolutamente dalla parte di Enrico VI ...
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ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] sede di Naumburg a quella di Magdeburgo, voluta da Federico Barbarossa e fino allora contrastata da Eugenio III, e quella del riconoscimento della dignità di arcivescovo a Guglielmo di York, che aveva suscitato gravi opposizioni e in Inghilterra ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...