LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] periodo di abbaziato fu contrassegnato dalla concessione di privilegi da parte delle massime autorità, quali i sovrani Guglielmo III, Costanza e Federico II, i papi Celestino III e Innocenzo III, nonché di donazioni da parte dell'aristocrazia locale ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] da Giovanni da Imola a Oldrado da Ponte, da Federico Petrucci a Giovanni e Gaspare Calderini, senza tralasciare, naturalmente inventari per la ricostruzione della biblioteca del cardinale Guglielmo d'Estouteville, in Scrittura, biblioteche e stampa ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] a inserirlo erroneamente nella genealogia del marchese Guglielmo III, dato definitivamente escluso dalla recente e i Comuni. La missione faticò a raggiungere lo scopo, perché Federico eluse più volte l’incontro con la parte avversa, tanto che ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] desiderio di lasciare una veridica testimonianza della sua legazione a Venezia su incarico di Guglielmo II con l'incontro avuto non soltanto con Federico Barbarossa, ma soprattutto con l'intera società politica dell'Italia settentrionale: il G. non ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] quei figli della perdizione (inclusi i seguaci dell'imperatore scomunicato Federico II, che si recavano di persona, come tutti gli di matrice eremitica (brettinesi, eremiti di S. Guglielmo, eremiti del monte Favale), sarebbero confluiti nel grande ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] nella contea di Segni.
Quando, dopo la morte dell'imperatore Federico II, la permanenza della Curia a Lione non fu più Stuttgart 1952, pp. 255, 258; E. Ragni, Fieschi di Lavagna, Guglielmo, in Dict. d'histoire et de géographie ecclés., XVI,Paris 1967, ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] Firenze, concedeva anche l'assoluzione dalla scomunica ai seguaci di Federico II i quali avessero chiesto di professare la regola dei Maria. Ed infine il 23 ott. 1251 il cardinale Guglielmo Fieschi comunicava che gli era stata affidata dal papa la ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] questa derivò il diritto di incaricare G. e l'arcivescovo Guglielmo di Bourges di condurre un'inchiesta contro il re. Quando del defunto.
Nel settembre 1208 G. ricevette da re Federico un nuovo grosso privilegio di protezione, mentre nell'aprile ...
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DELLA TORRE, Guglielmo
Anna Caso
Nacque a Mendrisio nell'odierno Canton Ticino nella prima metà del sec. XII dai nobili Rogerio e Adilia.
Sembra certo che la sua famiglia, originaria del luogo e chiamatasi [...] 'Arzago di non molestare o danneggiare il vescovo e la Chiesa di Como. Il D. cercò di mantenere buoni rapporti con Federico II; nel 1212 si recò infatti a Roma per assistere alla sua incoronazione; nell'agosto del 1219 compare in qualità di testimone ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] duramente attaccato dai gesuiti, uno dei quali, Federico Pallavicini, confutò le Vindiciae, mentre nuovi motivi aveva anche pubblicato una Confutazione teologico-fisica del sistema di Guglielmo, Derham inglese, che vuole tutti i pianeti da creature ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...