Teologo evangelico (Triebsees, Pomerania, 1714 - Berlino 1804). Predicatore, dal 1749 parroco di Lassahn, poi di Barth (presso di lui studiò teologia J. K. Lavater, l'amico e corrispondente di Goethe). [...] aspre reazioni contro l'autore e l'avversione di Herder. S. dovette ritirarsi dall'ufficio di predicatore ma rimase consigliere concistoriale e prese ancora parte attiva alle polemiche e ai tentativi di riforma promossi sotto FedericoGuglielmo III. ...
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Teologo pietista e pedagogista (n. Gross-Kniegnitz, principato di Brieg, 1689 - m. 1762); parroco di Töpliwoda, nella Slesia, poi a Teschen, dove edificò la Jesuskirche, una scuola e un orfanotrofio. Poiché [...] di parroci luterani fu destituito dal suo ufficio di Teschen. Dopo una breve attività a Neustadt, fu nominato da FedericoGuglielmo I abate del chiostro di Bergen e sovrintendente generale del Ducato di Magdeburgo. Direttore della scuola del chiostro ...
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(ted. Altlutheraner) Gruppi evangelici che nel corso del 19° sec. si organizzarono in ‘libere Chiese’: la più importante fu fondata nel 1830 dal pastore e professore di Breslavia J.G. Scheibel, per reazione [...] III e in polemica con l’indirizzo neoluterano. Il successore, FedericoGuglielmo IV, concesse il libero culto ai V., che dal 1954 hanno assunto la denominazione ufficiale di Chiesa evangelica luterana. Vi aderiscono circa 30.000 fedeli, in Germania ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] . Espulso definitivamente nel 1736 dalla Sassonia, Z. si spostò nella Wetterau e nel 1737, con l'appoggio di FedericoGuglielmo I di Prussia, venne consacrato vescovo della Comunità dei fratelli. La comunità non doveva intendersi né come Chiesa né ...
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Teologo evangelico (Amburgo 1808 - ivi 1881). Assunta nel 1833 la direzione del "Rauhe-Haus" di Amburgo, casa di rieducazione per adolescenti, ne fece un famoso istituto di educazione, noto anche all'estero. [...] insieme di contribuire all'incremento della missione interna, di cui W. si può considerare il fondatore. Chiamato nel 1857 da FedericoGuglielmo IV a Berlino a far parte del Supremo Concistoro, venne incaricato della revisione del sistema carcerario. ...
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Ecclesiastico (Vorhelm, Münster, 1773 - Münster 1845); vicario capitolare (1807) del vescovado di Münster, dopo l'annessione di Münster alla Prussia si trovò in conflitto con il governo sulla questione [...] sulla medesima questione matrimoniale, fu relegato (1837) nella fortezza di Minden. Liberato dopo l'avvento al trono di FedericoGuglielmo IV (1840), non poté tuttavia più governare la propria diocesi affidata alle cure di un coadiutore, J. von ...
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Teologo e predicatore luterano (Harzgerode, Anhalt, 1703 - Berlino 1786). Sentì forte l'influenza del razionalismo e fu sostanzialmente un deista, come si rileva dall'opera sua principale Vertheidigter [...] tradizionali schemi. n Suo figlio Friedrich Samuel Gottfried (1738-1817) seguì le idee teologiche del padre e collaborò con FedericoGuglielmo III di Prussia, al progetto (da questo realizzato) di fondere i due rami protestanti di Prussia in un'unica ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] " la quale col tempo divenne l'esponente centrale del movimento herrnhutista. Nel 1737 lo Z., con l'appoggio di FedericoGuglielmo I di Prussia, viene consacrato vescovo della comunità, previo esame della sua fede ortodossa. La nuova comunità ottenne ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] " da allora furono un punto fermo nella storia della Chiesa tedesca; solo con la morte di FedericoGuglielmo III e l'avvento di FedericoGuglielmo IV (1840) si arrivò alla conclusione: Droste zu Vischering fu invitato a ritirarsi mantenendo il titolo ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] Treviso, in Friuli prima del secolo XX ovvero in Liguria. La cassa rurale era stata introdotta in Germania da FedericoGuglielmo Raiffeisen, un pastore protestante e, sulla sua impronta, in Italia, nel 1883 a Loreggia nel Padovano dal possidente e ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...