Fratello (1679-1747) di FedericoGuglielmo, gli successe nel 1713, dopo varî anni di vita d'armi al seguito di Carlo XII di Svezia. Implicato nelle lotte tra Danimarca, Svezia, Polonia e Impero, fu rovesciato [...] nel 1728, e la reggenza affidata al fratello Cristiano Luigi. Fallito un tentativo di riprendere il potere (1733), si ritirò dapprima in Svezia, a Wismar, poi a Dömitz ...
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Guglièlmo I imperatore di Germania e re di Prussia. - Figlio secondogenito (Berlino 1797 - ivi 1888) di FedericoGuglielmo III di Prussia e di Luisa, nel 1861 succedette al fratello FedericoGuglielmo. [...] nel 1807 e partecipò (1814) alla campagna di Francia contro Napoleone. Alla morte del padre, il fratello maggiore FedericoGuglielmo, divenuto re (1840), lo nominò erede al trono. G. non condivise il costituzionalismo moderato del fratello, e durante ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di FedericoGuglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] accurato della più recente storia europea e dell'economia politica, i più duri esercizî militari. Ma F., che manifestava in contrasto con le preferenze paterne un vivo interesse per le lettere e per la ...
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Alessandro I Pavlovič zar di Russia. - Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere [...] (1814-15) egli ebbe la consacrazione della propria gloria, sebbene non ottenesse tutto quanto voleva, specie per FedericoGuglielmo di Prussia, Vittorio Emanuele I di Sardegna ed Eugenio Beauharnais. A., che era ormai sotto l'influsso misticheggiante ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] di Stato e storiografo regio a Stoccolma, fu poi chiamato nel 1686 come consigliere aulico a Berlino presso FedericoGuglielmo di Hohenzollern. P. dovette la sua fortuna alla sistematicità, scrupolosa e senza compromessi, con cui sviluppò le tesi ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] e conservato fino all'abdicazione di quest'ultimo nel 1918. Anche il principe ereditario FedericoGuglielmo rinunciò nel 1918 in favore del figlio GuglielmoFederico ai suoi diritti, che passarono nel 1933 al suo secondogenito Luigi Ferdinando. n La ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] qualunque esigenza religiosa appare chiaro dalle tesi sostenute da K. nella celebre opera, dapprima vietata sotto FedericoGuglielmo II, Die Religion innerhalb der grenzen der blossen Vernunft (1793); la religione diviene semplice strumento per ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] all'Opéra il 22 dic. 1819, con esito positivo benché inferiore ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 FedericoGuglielmo III di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 assunse la direzione della musica di corte e del teatro reale ...
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Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] presso la nuova univ. prussiana di Halle, infine (1715) medico personale e consigliere aulico del re di Prussia FedericoGuglielmo I a Berlino. Nello stesso anno fu nominato presidente del Collegium medicum di Berlino. Grazie alla sua influenza fu ...
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Teologo evangelico (Triebsees, Pomerania, 1714 - Berlino 1804). Predicatore, dal 1749 parroco di Lassahn, poi di Barth (presso di lui studiò teologia J. K. Lavater, l'amico e corrispondente di Goethe). [...] aspre reazioni contro l'autore e l'avversione di Herder. S. dovette ritirarsi dall'ufficio di predicatore ma rimase consigliere concistoriale e prese ancora parte attiva alle polemiche e ai tentativi di riforma promossi sotto FedericoGuglielmo III. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...