GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] : tra marzo e aprile del 1317 chiese al re di Sicilia Federico III d'Aragona e ai prelati di Sicilia di consegnare i frati Marca dovette dare il suo contributo, al pari di Guglielmo di Occam, i cui scritti politici coinvolgono i due pontefici ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] sermone ai priori (ms. G 4.936, c. 355vb, edito in Salvadori - Federici, XXVII, p. 482 e in Panella, 1990, p. 191), in cui il di ritmi dalla cadenza sommariamente esametrica. Legati al testo di Guglielmo nei temi (vizi, virtù, avarizia, invidia, l' ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] giunse a Roma, i due fratelli reagirono in maniera opposta. Federico accorse in aiuto del re di Sicilia Manfredi con un piccolo esercito dell'Impero latino con il principe della Morea Guglielmo di Villehardouin e l'imperatore latino spodestato ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] doveva essere riorganizzata secondo i principi validi al tempo di Guglielmo II. Alla nobiltà e ai feudatari fu permesso di vanno oltre le leggi più antiche, in vigore già ai tempi di Federico II, ma bisogna tener presente che la maggior parte di esse ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] incontrano nella poesia del M. (per es., Federico da Montefeltro o Iacopo [IV] Appiani) non cultura umanistica dei Paesi Bassi riflessa nella biblioteca del canonico di Anversa Guglielmo Heda, in L’Europa del libro nell’età dell’umanesimo, Firenze ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] sua mediazione si venne ad un accordo provvisorio. Il vescovo Guglielmo di Melfi chiese il suo consiglio in una questione di anche la cappella di corte S. Pietro al Corto regalatagli da Federico II. Un fratello del C., Mansone, donò alla nuova ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] unire Maria, giovane regina di Sicilia succeduta al padre Federico IV nel 1377, con uno dei propri figli, col Carrarese, cui inviò un'ambasceria capeggiata dall'esule veronese Guglielmo Bevilacqua, ma allo stesso tempo si premurò di mandare una ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] negli anni 1239-40, poiché nel frammento di un registro di Federico Il di questo periodo egli viene citato come relatore più di nome Granata, di un fratello Tommaso, tre nipoti (Angelo, Guglielmo e Giovanni) e ancora un parente di nome Taffuro. Tutte ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] un gruppo di letterati: Annibal Caro, Giulio Poggiani, Guglielmo Sirleto e Paolo Manuzio. Insieme alle conversazioni letterarie e scandinava che fallì per la freddezza dei sovrani interpellati: Federico II di Danimarca gli negò l'ingresso, mentre ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Beccadelli, avvenuta nel 1471. Di contro, va notato che Federico da Montefeltro è citato come duca di Urbino, titolo che ricevette (l'altra metà fu donata al nobile salernitano Guglielmo Solimena, parente dei Mariconda). La chiesa sorgeva nella ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...