GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] di Giulio Romano, in città dal 1524 al servizio di Federico II Gonzaga. Le prime incisioni che gli si attribuiscono, düreriana. L'iscrizione dedicatoria, che riferisce l'incisione al duca Guglielmo Gonzaga e al monumento - la chiesa palatina di S. ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] 1251 e nel 1256.
Genova è appena uscita da un'aspra lotta contro Federico II e i suoi alleati, ed è ancora impegnata in guerra su diversi a evitare il fallimento e la prigione per debiti a Guglielmo Leccacorvo e ai suoi soci, che gestivano uno dei ...
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VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] ’uso antico colla cipria, il codino e certi cappelli alla Federico II, tutt’insieme erano figure abbastanza buffe [...] Il buon Santorre di Santarosa, Carlo Emanuele Asinari di San Marzano, Guglielmo Moffa di Lisio, Giacinto Provana di Collegno e il ...
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MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] febbr. 1848 e replicato il 21 aprile.
Il successore di Cristiano, Federico VII, si mostrò subito meno interessato all’opera: per questo e Ballo in maschera di Verdi, Le prophète (1860), Faust, Guglielmo Tell (1864), La Juive (1868), nonché le prime ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] e Torelli presero servizio alla corte del margravio Giorgio Federico II di Brandeburgo-Ansbach, dove il cantante compose A. Béjar Bartolo, Lucca 2015), dedicata all’elettore palatino Giovanni Guglielmo, e nel 1710 compose l’atto II di un’ultima opera ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] figlia Isabella con Nicolò Peralta, primogenito del vicario Guglielmo e dell'infanta Eleonora d'Aragona: assegnò stor. sicil., n.s., I (1876), pp. 259-275; G. Pipitone-Federico, I Chiaramonti di Sicilia, Palermo 1891, pp. 11 ss.; Id., Il testamento ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] cavalleria e consigliere militare dell'elettore palatino Giovanni Guglielmo, consorte di Anna Maria Luisa de' Medici. caso del medaglione in marmo raffigurante il re di Danimarca, Federico IV del 1709 (Firenze, Museo dell'Opificio delle pietre dure ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] era riuscito ad ottenere per l'Accademia dall'imperatore Federico III il privilegio di conferire l'alloro poetico. 'A., che tra l'altro, scrivendo alla fine del 1498 a Guglielmo Herman, tesseva le lodi dell'umanista olandese per mostrare la stima che ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] nella capitale transalpina, entrò in rapporto con Vincenzo Gioberti, Guglielmo Pepe e Ruggiero Bonghi. Dopo il colpo di Stato del di finanzieri, deciso dal governo diretto da Luigi Federico Menabrea nel 1868. La relazione finale della commissione ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] di S. Pietro sostenitori dell'antipapa Vittore, inviavano a Federico Barbarossa, in termini pieni di odio per B., "auctor morte di Anacleto II e rielaborato a opera di Pietro Guglielmo di Saint-Gilles, il Liber pontificalis di Pandolfo era destinato ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...