NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] tedesca, tra cui il protettore stesso del concilio, il duca Guglielmo di Baviera. Si giovò molto anche delle sue relazioni con diete imperiali fino al 17 febbraio 1448, quando il nuovo imperatore Federico III sancì il ‘concordato di Vienna’ tra la S. ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] e accanto al Borbone quando questi, ferito, muore il 17 novembre. Alla morte, il 22 febbr. 1565, del cardinale Federico Gonzaga, il duca Guglielmo si affretta a far presente a Roma il proprio desiderio che la porpora sia, in certo qual modo, girata ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] all'Ecuba giolitina, funestata dal carcere (come da lettera a Federico Badoer) e dalle malattie (come da lettera ad Anton Giacomo delle historie del mondo, pubblicato postumo a cura di Guglielmo Rinaldi, Venezia, al segno della Salamandra, 1572: ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] Vittorini o la prosa di cose di Giovanni Verga, Federico De Roberto, ma anche Pirandello.
Gli anni della contrada di Vallebruca. Dopo le scuole medie all’istituto salesiano Guglielmo Marconi, l’assenza di scuole pubbliche di grado secondario lo ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] 1936 si laureò con lode, avendo come relatore Guglielmo Masci (ordinario di Scienza delle finanze), con la dell'opera svolta dalla Commissione economica per la Costituente, poi in Federico Caffè, un economista per gli uomini comuni, 2007, pp. 297 ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] con ampia bibliografia).
Contrariamente a quanto aveva ipotizzato Federico Zeri (1956), non proviene dalla pala dell’Arte -1626, 1939, p. 316) e fu accuratamente descritta da Guglielmo della Valle (1786), prima di essere distrutta per fare porte nel ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] cit. p. 11). Fu lì tuttavia che incontrò il «grande Federico Chabod» e, soprattutto, Franco Bartoloni e la paleografia, questa sì Petrucci che subito coinvolse i colleghi d’istituto Guglielmo Cavallo e Alessandro Pratesi, Scrittura e civiltà, una ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] giovane musicista ebbe il nonno materno, Francesco Guglielmo Savagnone, per diversi anni docente nelle università di stessa città affrontò la prima opera, una novità di Giorgio Federico Ghedini, Maria d’Alessandria, il 19 novembre 1960. Cinque ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] con la distruzione della cappella) come il Monumento a Guglielmo Pontano in S. Domenico attribuito al D. (Summers, gessi di Perugia, in Il Marzocco, 12 dic. 1909, pp. 1 s.; Id., Federico Barocci a Perugia, in Rass. d'arte, XII (1912), pp. 190 s., 195 ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] , era esploso il conflitto tra la Curia e l'imperatore Federico Barbarossa, Adriano IV lo mandò, insieme con un cardinale prete ostilità dell'alto clero quando il suo legato, il vescovo Guglielmo di Ely, si impegnò troppo zelantemente e in modo poco ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...