SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] papato su S., riconosciuta nel 1213 anche da Federico II. La storia successiva di S. è a Spoleto. Le testimonianze archeologiche (secc. IV-VI), Spoletium 31-32, 1990, 34-35 della penisola dopo quello di Guglielmo nella cattedrale di Sarzana. Allo ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] prima che la lega potesse intervenire. Ma Federico da Montefeltro fu più rapido e il . Giovanni Michele Carrara e Guglielmo Pagello pronunciarono le orazioni funebri di B. C., in Arch. stor. lombardo, s. 4, IV (1905), pp. 376-391; P. Clemen, B. C., in ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] d'Inghilterra" moglie di Edoardo IV che, forse con la mediazione del è invece offerto dal sonetto in morte di Guglielmo Ungarelli la cui morte è di poco anteriore fece seguire una in terzine dedicata a Federico da Montefeltro, ed in questa veste il ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a quello di Sabina. Allorché nello stesso anno Federico III fece la sua seconda visita a Roma, 9 luglio 1471. Il papa eletto, Sisto IV, seguì tuttavia, per ciò che riguardava la revisione della versione fatta da Guglielmo di Moerbek), cui aggiunse la ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] e serbus per servus «servo»;
(f) tra il IV e il V secolo scompare progressivamente la distinzione tra vocali il Mulino, vol. 1° (Introduzione).
Cavallo, Guglielmo, Leonardi, Claudio & Menestò, Enrico (dir degli studi di Napoli Federico II, und der ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] re di Spagna e a Guglielmo d'Orange, e a di ambasc. veneti al Senato…, a cura di L. Firpo, IV, Torino 1968, pp. 314 s., 350, 436; Campagne del principe e 31 dell'appendice; Avvisi del cavalier Federico Cornaro ambasciatore veneto circa l'assedio e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] copioni dei primi anni Venti, da Enrico IV (1921) a La vita che ti diedi Aldo De Benedetti o del "giallista" Guglielmo Giannini. Una menzione a parte meritano poi – Il legno dei violini, 1990 –, Federico Tiezzi – la trilogia Perdita di memoria, 1984 ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] al seguito del padre quando Eugenio IV giunse a Ferrara per presiedere il concilio oro (in seguito il censo venne diminuito). Federico III gli concedeva, inoltre, il titolo sconosciuta, e il dotto Guglielmo Capello; Giovanni Toscanella gli fu ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] .-1141), a Guglielmo Durando, vescovo di . Charpente, ivi, III, 1858, pp. 1-58.; s.v. Crête, ivi, IV, 1859, pp. 392-400; s.v. Dallage, ivi, V, 1861, pp. III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152), Milano 1954, pp. ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] anch'essa mutuata da al-Fārābī (ibid., cap. IV): si tratta delle varie opere di filosofia naturale d Federico promuove la traduzione in latino di Averroè tramite lo spagnolo Guglielmo di Luna e in ebraico tramite Jacob Anatoli: a entrambi ‒ Guglielmo ...
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