MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] cui potevano i nemici ravvisare in Federico II l'anticristo, in quanto cioè Vogent e nella grande storia oltremarina di Guglielmo di Tiro, ma poi anche in opere zum Ende des 12. Jahrh., ivi 1931 (un IV e ultimo volume deve seguire, a cui collaborerà, ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] , Filippo II, Filippo III e Filippo IV, e delle quattro stagioni. Numerosi i palazzi ricordiamo: la corona di Costanza, moglie di Federico II, un reliquiario del sec. XV, Risulta, anzi, che fino dal regno di Guglielmo I il Malo, esisteva a Palermo, e ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] 1101, Anselmo da Milano. Guglielmo conte di Nevers, Guglielmo IX d'Aquitania, Guelfo IV di Baviera, Stefano di Blois Baviera ed Ermanno di Salza, gran maestro dell'Ordine teutonico. Federico II sarebbe arrivato al più presto. S'iniziò allora la ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] ).
Livelli epigravettiani finali sono stati rinvenuti all'Arma dello Stefanin (liv. v-iv) e Arma di Nasino (liv. xiii-xi), due grotte, non distanti tra di Sarzana, compreso il Crocifisso di Guglielmo, attualmente in restauro a Firenze presso ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] insorse contro i provvedimenti di Federico II che la privavano del fu compiuto dopo la morte di Corrado IV, in opposizione agli Svevi, al pontefice unico, nella Bibl. Nazionale di Firenze); Guglielmo Schomberger di Francoforte, che dal 1497 al ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] papa, innalzarono il cardinale Federico di Lorena, che prese anglo-normanno, invece, dove il re Guglielmo e la regina Maria assecondavano gli sforzi questa via egli andò sino in fondo. Poiché Enrico IV (v.) finse d'ignorare i decreti dei sinodi ...
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Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] Costanza, Eberardo, per merito del quale, alla morte di Guglielmo d'Olanda, C. poté riottenere ciò che restava del affrettò a passare i monti con lo zio Ludovico, il padrigno Mainardo, Federico d'Austria e altri. Ma, a Trento e a Verona, il duca ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] di Alessandro IV. Se da cardinale aveva mantenuto con Federico II relazioni, almeno apparentemente, non ostili, come pontefice seguì la tradizionale politica antisveva della Chiesa. Favorì quali candidati al regno tedesco prima Guglielmo di Olanda ...
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Niccolò Boccasini, nato a Treviso nel 1240, entrò nell'ordine domenicano nel 1254 e ne fu generale nel 1296. Compose varî commentarî sulle Sacre Scritture. Creato cardinale da Bonifacio VIII nel 1298, [...] inasprite da Carlo di Valois; ribadì la soggezione feudale di Federico di Sicilia alla Santa Sede; a determinate condizioni assolse e e assolse Filippo IV e i suoi consiglieri e fautori da tutte le condanne, escludendo il solo Guglielmo di Nogaret e ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] nella Zungaria. Una seconda fu affidata a Guglielmo di Rubruck (Fiandra francese). Partitosi da per iniziativa del re di Danimarca Federico V, con a capo il geologo sec. VII e quelle germaniche dei secoli IV-VI non si ferma a una generica somiglianza ...
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