GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] , nella Marsica, insieme con Guglielmo Guasconi - futuro vescovo di il conte e il marchese di Saluzzo, Federico (II). Sino al maggio del 1373 G bolognesi, III, Bologna 1783, pp. 187 s.; A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, III, Ferrara ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] meno: nel 1452 fu ambasciatore di Arezzo presso l'imperatore FedericoIII al fine di ottenere il privilegio di rito che legittimava , Innocenzo IV, Roffredo, indi Guglielmo Durante e Dino, poi ancora Jean Fabre, Federico da Siena, Alberico da Rosate, ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] dieta di Cremona nel novembre 1238 Federico II si dedicò con maggior intensità di Waldeck, che sotto re Guglielmo d'Olanda, con l'insolito Richard von Cornwall, a cura di E. Rotter, ivi 1994; III, Die Zeit Rudolfs von Habsburg 1273-1291, a cura di ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] gli sia stato affidato da Federico II sin dalla fondazione dello a completamento di quelle di Guglielmo per formare l'Apparatus du droit, a cura di R. Feenstra e H. W. D. Fischer, III, Leiden 1959, pp. 149-166; M. M. Wronowscki, Luca da Penne e ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] le nozze tra Lucia di Bernabò Visconti e Federico, figlio di Baldassarre langravio di Turingia (28 256 s., 259 s., 280, 283; P. M. Campi, Dell'historia ecclesiastica di Piacenza,III,Piacenza 1662, pp. 160, 162-165, 168, 175 s., 179; F. Arisi, ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] qualità di promotore insieme con Guglielmo Tanagli all'esame di come Piero, Zanobi e Federico non sembrano essersi segnalati ; Id., Niccolò V e le potenze d'Italia, in Riv. di scienze stor., III (1906), s-6, pp. 398, 408, 412; C. Gutkind, Cosimo de ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] Treviso del re dei Romani Federico d'Asburgo, quale rappresentante dopo l'uccisione del padre Guglielmo, tentò di far avvelenare il Lazzarini, Aneddoti di storia carrarese, in Nuovo Arch. veneto, III(1892), 2, pp. 475-90; H. Spangenberg, Cangrande ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] lite tra il pievano Lorenzo di maestro Guglielmo e Bernabone di Tomeo Lupi. Il vaticini a Sisto IV e a Federico d'Aragona in ringraziamento del dono Dizionario biogr., geografico stor. del comune di Firenzuola, III, Firenze 1914, pp. 268 s.; G. B. ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] sorprendente, Federico ricorre al termine demanium in una quindicina almeno di costituzioni del Liber, cui vanno aggiunte quattro extravagantes. Di questa ventina di testi, soltanto due son fatti risalire a Guglielmo II (Const. I, 61.1 e III, 55 ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] dal titolo d'acquisto comunque precedente alla morte di Guglielmo II o per concessione dei legittimi 'predecessori' normanni. (G. Pepe, Lo Stato ghibellino di Federico II, Bari 1951, p. 155). Con la III, 29, in definitiva, il sovrano avrebbe ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...