Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) [...] Magliano, dei quali si ricordano Enrico e i figli Guglielmo, Federico e Martino (dal 1300 al 1302 tesoriere del conte di delle Lanze, tra i quali notevoli Ogerio (v.), Bartolomeo III, Alferio e Teobaldo ricchi banchieri (sec. 15º) in Fiandra ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] privilegi; Tommaso I, figlio del conte Umberto III che, osteggiato da Federico I Barbarossa aveva conservato a stento le valli di domini alla figlia Caterina che, d’accordo con il marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] impose alla città l’alleanza con Federico Barbarossa (durata sino al 1162), mentre .) accrebbe il suo prestigio, che raggiunse l’apice con Guglielmo (1559-87) e Vincenzo I (1587-1612). La Per quanto suddiviso da Luigi III il Turco tra i figli ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] Gherardo fu (1156 e 1167) podestà imperiale a Modena per Federico Barbarossa; dopo l’adesione della città alla Lega lombarda, fu Venezia. Baldassare, figlio di Guido, al servizio di Giulio III, partecipò (1551) alla guerra di Parma e all’assedio ...
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Titolo di cui si fregiò la linea primogenita degli Obertenghi, dopo che ebbe fissato nella Liguria orientale (territorio di Massa) il centro dei suoi possessi (sec. 11º), a cui Adalberto II, vincitore [...] i dominî feudali sul versante occidentale della Corsica. Adalberto III (m. prima del 1094) continuò la politica del Guglielmo (1192-1212), da sua figlia Agnese e dalla nipote Adelasia, che portò in dote al marito Enzo, figlio naturale di Federico ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre [...] re d'Inghilterra; onde l'origine del vasto dominio anglo-francese dei Plantageneti. L., minacciato in ultimo direttamente dal re d'Inghilterra, alleato dell'imperatore Federico Barbarossa, riuscì a salvarsi grazie all'alleanza col papa Alessandro ...
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Figlio illegittimo (m. 1271) di Michele I, fu spodestato nel 1215, alla morte del padre, dallo zio Teodoro, ma riuscì a recuperare il trono nel 1236. Ampliò il despotato con territorî della Tessaglia e [...] impadronendosi di Corfù, ma fu vinto da Giovanni III Vatatze nel tentativo di conquistare Tessalonica. Sconfitto di nuovo a vicinato con il regno svevo di Sicilia, durante i governi di Federico II e di Manfredi, cui diede in moglie una figlia, Elena ...
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Figlia (Catania 1367 - Lentini 1402) di FedericoIII d'Aragona, re di Sicilia, successe al padre nel 1377 sotto la tutela del conte Artale Alagona. Questi meditava di sposarla a Gian Galeazzo Visconti, [...] ma nel 1380 Guglielmo Raimondo Moncada la portò in Sardegna e quindi in Aragona, dove il re Pietro IV la voleva sposa di Martino, figlio del proprio nipote Martino duca di Montblanch. Nel 1391 furono celebrate le nozze a Barcellona e nel 1398 i due ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] volta, ad aprirle ad Ademario, messo di Ottone III, da cui venne mandato prigione in Germania, 1210 per Ottone IV contro Federico II; Napoli era costretta nel che siano in Napoli, fuse da Guglielmo Lo Monaco, bombardiere parigino che passò tutta ...
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INNOCENZO IV papa
Raffaello Morghen
Sinibaldo Fieschi, dei conti di Lavagna, nato a Genova negli ultimi anni del sec. XII, studiò diritto canonico a Bologna, e al tempo di Onorio III già compare come [...] del concilio, il 7 luglio 1245, Federico II era scomunicato e dichiarato deposto da maggio 1246) e alla sua morte Guglielmo d'Olanda (17 febbraio 1247), Vita I. IV, in Mur. Rer. Ital. Script, III; Matteo Paris, Chronicon, in Mon. Germ. Hist. Script., ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...