ANDREA da Rupecanina
Paolo Lamma
Fu nella seconda metà del XII secolo uno dei più importanti signori feudali del Regno normanno. Si ribellò contro Guglielmo I nel 1155, partecipando a fianco di Roberto [...] trattando con Guglielmo I; quindi, insieme con Roberto di Loretello, raggiunse la corte di Federico Barbarossa altre notizie.
Bibl.: F. Chalandon, La domination normande en Italie et en Sicile,II, Paris 1907, pp. 184, 212, 213, 232, 250-52, 257, 264 ...
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ALBERTO da Pavia (Albertus Papiensis)
Luigi Prosdocimi
Nato con ogni probabilità a Pavia sul finire del sec. XII, fu giurista, glossatore civilista; era contemporaneo di Iacopo Baldovini (m. 1235) col [...] di privilegi all'imperatore FedericoII; nel 1231 fu nominato dal vescovo di Modena, Guglielmo, arbitro, con Uberto -131; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Torino 1854, pp. 276-277; P. Del Giudice-E. Besta, Storia ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] inviò a Patti con due alti personaggi della corte, Guglielmo Rosso e Corrado Spadafora, nominandolo anche, più tardi, II, 42, 45, in R. Gregorio Bibliotheca Scriptorum..., II, Panormi 1792, pp. 60, 64-65; G. Cosentino, Codice Diplomatico di Federico ...
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Doge di Venezia, dal 1156 al 1172. Nonostante il suo programma di pace, dovette nel 1171 porsi a capo della flotta che mosse contro l'imperatore d'Oriente Manuele I Comneno, che aveva fatto arrestare per [...] rappresaglia i Veneziani residenti nei suoi territorî. Altre controversie col re normanno Guglielmo, col patriarca d'Aquileia, col re d'Ungheria, con Federico Barbarossa, avevano contribuito a suscitargli contro un malcontento generale che si ...
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Figlio (Lipsia 1412 - ivi 1464) di Federico I il Bellicoso, iniziò il suo governo nel 1428 e dovette combattere contro gli ussiti. Alla morte di Federico il Pacifico di Turingia, suo zio, sorse (1445) [...] un acceso contrasto tra lui e il fratello Guglielmo, contrasto che portò a una lotta armata tra i due pretendenti all'eredità. Conclusa la pace (1451), F. conservò Meissen e il territorio della Sassonia elettorale, mentre Guglielmo ebbe la Turingia. ...
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Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] regno senza chiedere il consenso del papa Eugenio III. Morto Ruggero II (1154), G. restò unico re di Sicilia. Continuò le servendosi come cancelliere di Maione di Bari. Ostile a Federico Barbarossa, cercò l'alleanza dell'Impero bizantino, del ...
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Figlio (Cassel 1743 - ivi 1821) del langravio FedericoII e di Maria, figlia di Giorgio II d'Inghilterra, successe al padre come langravio nel 1785. Assunto il titolo di principe elettore (1803), tentò [...] di far riconoscere la sua neutralità da Napoleone (1806), ma questi lo dichiarò deposto dopo Jena. G. con tutta la sua famiglia trovò rifugio dapprima nello Schleswig, poi a Praga. Nel 1813 rientrò in ...
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Capo del partito ghibellino in Genova (sec. 13º); fautore di FedericoII di Svevia, tentò con una congiura (1228) di assicurare al suo partito la supremazia nella vita cittadina. Ma essendosi fondato in [...] prevalenza sugli artieri e sui popolani, perse tutto l'appoggio dei nobili. La congiura fallì; tuttavia nel 1230 il De M. godeva ancora di tanta autorità da essere mandato ambasciatore a FedericoII. ...
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Figlio (Stoccarda 1848 - castello di Bebenhausen 1921) del principe Federico di Württemberg, successe (1891) a Carlo I. Nel 1866 combatté contro la Prussia, ma prestò poi servizio nell'esercito prussiano. [...] Abdicò nel 1918 ...
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Figlio (L'Aia 1626 - ivi 1650) dello statolder Federico Enrico e di Amalia di Soms, successe al padre nel 1647. Francofilo, era contrario alla pace con la Spagna, ma non poté impedire, dopo la pace di [...] Vestfalia, il licenziamento dei mercenarî stranieri, misura questa che inflisse un decisivo colpo alle sue mire di riunire di nuovo tutti i Paesi Bassi con la forza delle armi. Poco prima di morire aveva ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...