Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] numerazione sabauda (Vittorio Emanuele II) anziché iniziarla nuovamente da all’alleanza con la Prussia nella guerra all’Impero toscani con Ricasoli, Guglielmo Cambray-Digny e ispiratori dello Statuto) Federico Paolo Sclopis di Salerano, che assunse ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Guillem Augier Novella, Modena 1986, pp. 45-48), in Italia fra il 1220 (anno dell'incoronazione imperiale diFedericoII [v. 32]) e il 1225 (anno della morte diGuglielmo IV, se si identifica con lui il "signore" del Monferrato cit. ai vv. 33-36) o ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] questa sua opera di riforma fu coadiuvato prima da Luigi Federico Menabrea, un moderato di origini savoiarde, II. In Prussia esisteva un’ampia componente contraria al riconoscimento, di cui faceva parte anche un legittimista convinto come Guglielmo ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] nel 1862, che Guglielmo, precedentemente interdetto per di credito di Roma per la tomba di Vittorio Emanuele II; così, la corona d'oro (1888) che il ministro della R. Casa Rattazzi ordinò a nome del re Umberto per il feretro diFederico III diPrussia ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] il modello prussiano ispirava in GuglielmoII, usciva rivalutata agli occhi dell’opinione cattolica italiana: il cattolico sindaco didi moderati come Giuseppe Massari e Federico Sclopis. Molti di costoro sarebbero confluiti nell’immediato tentativo di ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] . Richiamato in patria da FedericoGuglielmo III, Humboldt volle contribuire alla divulgazione delle scienze naturali in Prussia, aspettandosi da questa attività anche effetti di emancipazione e di modernizzazione della società.
Ciascuna conferenza ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] Italia gemme e bronzi. Fondatore del museo fu il principe FedericoIIdi Assia-Kassel (1760-1785) che, in occasione del ) di cultura popolare; doni del duca Josef von Sachsen-Altenburg, del re diPrussiaFedericoGuglielmo IV e di privati ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] la tortura dal novero delle pratiche giudiziarie fu FedericoII re diPrussia tra il 1740 e il 1754. Alle sue Guglielmo Piazza, condannati dopo aver ammesso, sotto tortura, di aver propagato la peste mediante unzioni venefiche per le strade di ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] chiaro il contesto preciso di questo uso linguistico. Secondo Federico Chabod (v., 1961 Prussia-Germania di Bismarck e poi diGuglielmoII. In ragione di questo nuovo e diverso riferimento, l'idea di nazione continuò a svolgere un importante ruolo di ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] diPrussia, FedericoGuglielmo III, ci fu un'altra mostra di artisti tedeschi a Roma alla quale il C "partecipò con quadri di paesaggio e di onore del principe ereditario russo (il futuro Alessandro II) negli studi di D. W. Lindau, Elsasser, C. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...