BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] Bologna nel famoso congresso con il papa, toccò a B., insieme con i duchi di Savoia e di Baviera e di Urbino, un ruolo non , II, Venezia 1864, pp. 601 s.; S. Davari, Federico Gonzaga e la famiglia Paleologa del Monferrato, in Giornale ligustico di ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] e sui possessi che, per diritto ereditario (dall'avo Guglielmo) potevano appartenerle, tanto in Sardegna quanto in Corsica, Pisa svantaggio. I Doria indussero allora Federico II a chiedere per il figlio Enzo la mano di Adelasia. Federico capì che ...
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GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] dapprima Francesco, il primogenito, poi, alla morte di questo, Guglielmo, il secondogenito maschio.
Il G. compì gli studi presso Ferdinando de' Medici, figlio del duca di Firenze Cosimo I. Si rivelò decisiva per questa nomina l'influenza del ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] nel 1130, alla morte di Onorio II. Nel contrasto tra i due eletti di quell'anno, Innocenzo II e l'antipapa Anacleto Federico Barbarossa e fino allora contrastata da Eugenio III, e quella del riconoscimento della dignità di arcivescovo a Guglielmo ...
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Figlio unico (Stoccarda 1823 - ivi 1891) di GuglielmoI, salì al trono nel 1864. Combatté con l'Austria contro la Prussia (1866); subito dopo strinse con questa un'alleanza segreta rimasta in vigore nel [...] 1870 durante la guerra franco-prussiana, e aderì allo Zollverein del 1867. Aveva sposato (1846) Olga di Russia, figlia dello zar Nicola I. ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] vista (Michele da Cesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di Ludovico tra il Bavaro e Federico d'Austria per il trono i Visconti. Attivissimo, tra l'altro promulgò le Clementine, decretali di Clemente V, che (dopo i ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] il successore di costui Ottone VI (I come duca), fedele seguace di Federico Barbarossa, ottenne l'investitura del ducato in arcivescovato a una secondogenitura dei W. Il successore di Guglielmo, Massimiliano I (1597-1651), seguì le orme del padre, fu ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] I. e dell’Aula Pontificia Lateranense. Da Longaritone, fratello di Gherardo, discesero i rami di Rimini, Vicenza e Buxalca. Federico geste Guglielmo il Liberatore e Alyscamps e fu citato da Dante nel Paradiso. Nel 1096 gli Agoult parteciparono alla I ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...]
Fu educato nei Paesi Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono (1640) in un uno stato forte e potente, si alleò ora con la Francia, ora con i nemici di Luigi XIV, con intento di unire la Pomerania svedese ai suoi ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] 1668, con l'approvazione segreta di Luigi XIV, contribuì con i suoi successi sugli Spagnoli a consolidare sul trono Pedro di Braganza L'anno seguente, ricevuto il comando in Fiandra, obbligò Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s' ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
anti-Tar
agg. inv. Finalizzato a impedire il ricorso ai Tribunali amministrativi regionali; con particolare riferimento al decreto legislativo varato nell’agosto 2003 per rafforzare le prerogative e i poteri della giustizia sportiva. ◆ Una...