SELLA, Giuseppe Venanzio
Valerio Castronovo
SELLA, Giuseppe Venanzio. – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella) il 10 luglio 1823.
Sestogenito dei venti figli di Bartolomeo Maurizio [...] ’azione della luce. Dedicato al suo amico veneziano Federico Martens (addetto al gabinetto fotografico di Napoleone III e con l’esordio dell’Impero tedesco proclamato da GuglielmoI: Burschenschaft, ossia la vita degli studenti in Germania ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] , che obbligarono Genova a prendere posizione contro Federico II. I legami del D. con la corte sveva decisero di allontanarsi definitivamente da Genova, trovando rifugio nei feudi di Guglielmo Spinola.
L'esilio del D. si protrasse per alcuni anni ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] (il cui cognome è dato da Ceresole, p. 149, e da Thiebault, I, p. 339, nelle forme "Comparini" e "Gasperini") era detta "la firmandosi ancora Cocceji, dichiarava in una lettera a FedericoGuglielmo II, di non aver nessun rimpianto e di essere ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] tre figli: Guido, che fu podestà di Reggio nel 1254, Guglielmo, abate del monastero benedettino di Leno, e Giberto.
La prima creato podestà, la difesa dall'assedio di Federico II.
I rapporti con il Correggio furono in seguito rinsaldati ...
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BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e di Giovanna di Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] frequenti attriti fra Casale e Milano.
Nei riguardi dei Savoia, fallito il tentativo del marchese Guglielmo VIII di fare invalidare dall'imperatore Federico III i patti da quelli estorti al marchese Gian Giacomo nel 1435, B. cercò di ottenere almeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la Prussia realizza – nell’alveo del mito [...] nella direzione di costruire una politica di potenza.
Otto von Bismarck
Nel 1861, alla morte di FedericoGuglielmo IV, sale sul trono prussiano suo fratello GuglielmoI che l’anno successivo, di fronte alla sfida liberale che si oppone a un ulteriore ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] w świetle korespondencji pos¢ów pruskich z Wiednia Lucchesiniego i Caesara (I rapporti tra le potenze europee e la rivoluzione di Kościuszko alla luce della corrispondenza con FedericoGuglielmo II degli inviati a Vienna G. e Cesare Lucchesini ...
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FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] consiglieri papali quando si trattò di reagire in modo adeguato alla spedizione di Federico Barbarossa; successivamente lo ritroviamo all'incontro del papa con GuglielmoI, re di Sicilia, avvenuto nel 1156 nei pressi di Benevento, dove assistette al ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] periodo di abbaziato fu contrassegnato dalla concessione di privilegi da parte delle massime autorità, quali i sovrani Guglielmo III, Costanza e Federico II, i papi Celestino III e Innocenzo III, nonché di donazioni da parte dell'aristocrazia locale ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] cicli fu opera di ateliers distinti e anche GuglielmoI (1154-1166), al quale probabilmente si deve marciano, la committenza papale fu per gran parte degli anni del regno di Federico II l'unica a ricorrere all'arte musiva e, prima che il potere ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
anti-Tar
agg. inv. Finalizzato a impedire il ricorso ai Tribunali amministrativi regionali; con particolare riferimento al decreto legislativo varato nell’agosto 2003 per rafforzare le prerogative e i poteri della giustizia sportiva. ◆ Una...