Medaglista (fine sec. 15º), attivo a Mantova, forse da identificare con Bartolomeo Topina detto il Filosofo, pittore e decoratore, scolaro di Mantegna. Si conoscono di lui due medaglie firmate, di due [...] Gonzaga, Federico III e Francesco II (quest'ultima a memoria della vittoria di Fornovo su Carlo VIII, 1495). ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Palermo 1974; I. Toesca, in Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, cat., Mantova 1974, pp. 90-91; A. Lipinsky, Oro, Abbate, F. Sricchia Santoro, Catanzaro 1995, pp. 65-69; Federico e la Sicilia dalla terra alla corona. Arti figurative e suntuarie, a ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] è anzi decisamente arcaizzante. Ciò non esclude che l'arte di Federico II, come tutta la cultura che si sviluppa sotto l'egida dotti, che spesso erano anche collezionisti. Alla corte dei Gonzaga, a Mantova, dove si era stabilito, il Mantegna suscita ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] di cui avrebbe voluto prendere il comando, dopo che Federico da Montefeltro si era rifiutato di assumerlo68. Nella notte degli ultimi Paleologhi – con i Malatesta, gli Este e i Gonzaga – si ponevano due parentele intermedie ma influenti: quella con ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] caccia con il falcone di federiciana memoria (si ricorderà che Federico II scrisse un De arte venandi cum avibus) a quella nel 1423 a Mantova una scuola per i principi Gonzaga che affiancava alla preparazione intellettuale basata sull'insegnamento ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] con il Winckelmann. A Potsdam nel 1768 eseguì un busto di Federico il Grande e decorò il castello con copie dall'antico.
Il suo delle raccolte nel 1627-28 vedi Luzio, La Galleria dei Gonzaga, Milano 1913.
Nel 1775 il governo austriaco, a cura dell ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] in Europa in pieno XVII secolo: la collezione dei Gonzaga di Mantova, ad opera dell'abile mercante D. Nys il 1723 e il 1726 la collezione di G.P. Bellori viene venduta a Federico Augusto II re di Polonia; nel 1728 per la mediazione dell'antiquario F. ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] da Nicolò Maria Corbelli uomo d'armi che fu anche al servizio di Federico da Montefeltro. Il S. Gerolamo reca la firma del L. ed è di Fornovo (6 luglio 1495), il marchese di Mantova Francesco Gonzaga ordinò al L. una cappella marmorea, l'altare dei ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] Opera (1753). Nel 1754 passò a Berlino al servizio di Federico II di Prussia, e qui morì nei primi mesi del 1757 ai B. Architetti e scenografi bolognesi a Mantova sotto gli ultimi Gonzaga, in Il Seicento nell'arte e nella cultura con riferimenti a ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] estimatori del Caravaggio, e inoltre Alessandro Peretti Montalto, Ferdinando Gonzaga e i duchi di Savoia.
Fra le prime opere anche nelle opere di Cristofano Roncalli, del Cavalier d'Arpino o di Federico Zuccari (Riedl, A. della G., 1998, p. 74). ...
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