Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] Germania a un consiglio di reggenza, presieduto dal conte Federico del Palatinato, al quale incombeva il compito di contenere le baluardo contro gl'infedeli, all'energico capitano Don Ferrante Gonzaga.
Passato in Sicilia e a Napoli, visitato il nuovo ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] Sappiamo da una lettera di Gentile Bellini al marchese Francesco Gonzaga del 1493, che Iacopo aveva fatto addirittura "el retracto dobbiamo credere che, come tale, nel 1469 l'imperatore Federico III, in visita solenne a Venezia (sono le risorse dei ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] ? Problemi ardui e delicati, sui quali aperse la discussione Federico Diez (1826), che ammise una relazione di dipendenza fra la e Biancofiore. Nelle biblioteche private degli Estensi, dei Gonzaga, dei Visconti e degli Sforza abbondavano i manoscritti ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] negli anni 1460-1463 con papa Pio II e con Federico duca d'Urbino nella guerra contro Sigismondo Malatesta, onde al 5 febbraio 1740; poi per le insidie del cardinal Luigi Valenti Gonzaga, altro prolegato papale, che nell'anno 1786 pose l'assedio ai ...
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Città della Francia nordorientale, 55 km. a S.-SE. di Lilla e a 53 m. s. m., nel dipartimento del Nord, presso la riva destra della Schelda, in parte canalizzata, dove sbocca in questa il canale di Saint-Quentin. [...] XII, e tale infatti essa viene confermata nel privilegio di Federico Barbarossa dell'anno 1184. Ma in circostanze eccezionali, quando soprattutto decisiva l'azione spiegata allora da Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, che temeva una lotta aperta ...
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Nacque, nel 1440 o nel 1441, da Giovanni Boiardo e da Lucia Strozzi, a Scandiano in quel di Reggio, feudo comitale della sua famiglia. Con la madre si recò ancora bambino a Ferrara, dove crebbe agli studi [...] estense, egli fu tra coloro che mossero a incontrare l'imperatore Federico III, ospite di Borso, nel 1469; e due anni governo di Reggio. Fin dal 1479 aveva sposato Taddea dei conti Gonzaga di Novellara, che alla morte del marito, avvenuta a Reggio ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] Carlo di Rethel con Maria Gonzaga, per evitare che, alla morte di Vincenzo II Gonzaga, Madrid incorporasse il ducato al papa l'insuccesso del tentativo di restituire il Palatinato a Federico V e di sciogliere la Lega cattolica. La crisi nei rapporti ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] , il Villano de Ferro, che furono presso Federico II, appartengono più a questa seconda categoria; XVIII, p. 407; A. Luzio e R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'Isabella d'Este, in Nuova Antologia, 16 agosto e 1 settembre 1891; ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] frammenti di Müller e dell'Urfaust di Goethe. I frammenti di Federico Müller (1.776-78), in cui è facile riconoscere gl' supera le vecchie traduzioni di A. Maffei, di A. Guerrieri Gonzaga e di Giovita Scalvini, quella di Giuseppe Biagi, Firenze 1900. ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] sacco di Mantova nel 1630. Nelle ricche raccolte artistiche dei Gonzaga ebbe, più ancora che all'accademia dei Carracci, occasione di nello Schlossmuseum di Berlino ove si trova anche, nel Museo Federico, il busto del card. Lodovico Zacchia (1626). E ...
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