MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] al 1473 il M. aggiunse un Proemio all'opera per donarla a Federico da Moltefeltro (l'esemplare di dedica è il ms. vaticano Urb. primo mandato, al M. fu chiesto di restare in Francia per raccogliere informazioni presso la corte, ma a seguito dei ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] sferrare le truppe mediceo-imperiali: mentre a Federico da Montauto era affidato il compito di F. Bonaini, ibid., passim; G. Canestrini-A. Desjardins, Négociations diplomatiques entre la France et la Toscane, III, Paris 1865, pp. 67, 96, 98, 100, ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] figlia ed erede a uno dei figli del principe; ma una fazione di baroni armeni si sbarazzò del principe franco che fu assassinato nel 1224.
Quando Federico II sbarcò nell'isola di Cipro nel 1229 per condurre la sua crociata, Boemondo gli portò le sue ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] gran dolore alla morte del sovrano. Egli rilevò quindi Federico a Gaeta e gli recò l'invito ufficiale dei baroni 1417; L. Volpicella, Federico d'Aragona, Napoli 1908, pp. 39 s., 44, 54, 63 s.; P. Pieri, La guerra franco-spagnuola nel Mezzogiorno, in ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] Doveva consegnare anche copia di recenti avvisi giunti dalla Francia e notificare l'intenzione reale di concludere al più altra di 400 ducati ancora sulla bagliva di Atella. Da re Federico gli fu forse donata anche la città di Bisaccia, venduta ...
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Successione austriaca, guerra di
Conflitto determinato dalla morte dell’imperatore Carlo VI (20 ott. 1740) e dall’ascesa sul trono asburgico di Maria Teresa, sua figlia, in virtù della Prammatica sanzione [...] ) nella conquista della Lombardia e di Parma e Piacenza nonché a dichiarare guerra alla Gran Bretagna; anche Federico II si avvicinò alla Francia, concludendo con essa una formale alleanza (5 giugno 1744). Nella tarda primavera del 1744 i francesi ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] , egli fece parte della delegazione veneziana inviata all'imperatore Federico III d'Asburgo e all'imperatrice "... Eleonora, sua ad Asti, cercare di appurare le intenzioni del re di Francia Carlo VII, e capire i suoi disegni italiani in relazione ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] in base a uno speciale privilegio concesso nel 1623 dal cardinale Federico ai primogeniti del conte Giulio Cesare. Seguì quindi, col uno dei momenti cruciali della lotta tra Spagna e Francia segnato dall'intimazione del Caracena al duca di Modena di ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] quadri, o sia Napoleone il Grande al confronto,dove, con improvvisata erudizione storica e molti fiori letterari, dimostrava che Francia e Germania mai avevano avuto un sovrano pari a Bonaparte e che all'Europa attonita non restava che fiduciosamente ...
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BASSANESI, Giovanni
Gian Paolo Nitti
Nacque ad Aosta il 27 marzo 1905 da Federico e da Adele Ferrando. Conseguito il diploma magistrale, dopo l'avvento del fascismo emigrò a Parigi, dove visse stentatamente. [...] spagnola (14 apr. 1931), il B. si recò in Spagna con A. Tarchiani e C. Rosselli. D'intesa con Ramón Franco, fratello del futuro Caudillo, egli avrebbe dovuto impossessarsi di un apparecchio, già pronto per un raid transatlantico, e di bombe da un ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...